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Da Lega Nord Emilia Romagna

“La scelta dei candidati premia gli amministratori che si sono spesi anche nella zona del cratere e il centrodestra ha dimostrato grande unità. Ora i cittadini sono chiamati a decidere tra chi si è impegnato, giorno per giorno, e chi invece ha nuociuto alla nostra provincia. Come il ministro Dario Franceschini, che appena due anni fa ha sottoscritto il salvabanche e che adesso si vende come il benefattore della terra natia”.

Esprime soddisfazione Alan Fabbri, in qualità di segretario provinciale della Lega, dopo l’ufficializzazione delle candidature in vista delle elezioni del 4 marzo.

“Sono contento dei nomi che sono stati fatti sia per quello che riguarda Camera che per il Senato. La coalizione si è dimostrata compatta nella scelta dei collegi per l’uninominale e la Lega ha ora una grande responsabilità”.

Per il segretario provinciale è “ottima e qualificata” la scelta di Emanuele Cestari, 42 anni, dipendente del gruppo Ferrovie dello Stato e assessore al Bilancio di Bondeno già dal 2009.

“Assessore competente e preparato, Emanuele ha lavorato al mio fianco negli anni della ricostruzione e la sua candidatura rende merito all’impegno degli amministratori che si sono impegnati nella zona del cratere dopo il terremoto del 2012”.

Grande soddisfazione anche per la candidatura di Maura Tomasi, 53 anni, avvocato, già vicesindaco a Comacchio: “Tenace e professionale, Maura è il nome giusto per rappresentare al meglio le istanze e le esigenze di un territorio tanto strategico per la provincia”.

In corsa per la Camera come primo della lista al proporzionale nel collegio Modena-Ferrara c’è Carlo Piastra, 33 anni, membro del consiglio federale di Matteo Salvini, per anni coordinatore Giovani Padani Emilia e collaboratore di Fabbri in Regione: “Il suo nome rappresenta una carta importante da spendere nel complesso ambito elettorale dei giovani grazie alla militanza come coordinatore e al ruolo nel consiglio federale che lo rende particolarmente rappresentativo del partito uscito dal congresso 2017”.

Ora, per Fabbri “si entra nel vivo di una campagna elettorale particolarmente importante per la provincia di Ferrara”. Con il loro voto “i cittadini saranno chiamati a scegliere tra chi quotidianamente si è speso per affrontare le emergenze di questi anni difficili e chi invece ha nuociuto alla nostra realtà”. Come hanno fatto “il Pd e il ministro Franceschini che dopo il disastro del crac Carife ha sottoscritto il decreto salvabanche che ha rovinato tante famiglie privandole dei risparmi di una vita”.

Solo oggi, improvvisamente, “quando è tempo di chiedere voti Franceschini si accorge, come va dichiarando, che la sua terra natia ha bisogno di lui” e “lanciato a caccia di consensi si muove per Ferrara e ora anche a Comacchio (dove sarà in visita tra qualche giorno), inaugurando futuribili poli culturali ed utilizzando a scopi elettorali il suo incarico di ministro”.

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