I prodotti tipici dell’Emilia-Romagna ai Mondiali di calcio in Brasile
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
A San Paolo dal 24 al 27 giugno, sette aziende dell’agroalimentare regionale porteranno il meglio della loro produzione
Bologna – Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano alla conquista dei Mondiali di calcio. I prodotti tipici emiliano-romagnoli salpano infatti per il Brasile dove saranno tra i protagonisti di “Sial Brazil” la fiera dell’alimentare in programma all’Expo Center Norte di San Paolo dal 24 al 27 giugno 2014.
Un’altra occasione di incontro tra il made in Italy e il mondo del pallone, sulla scia della campagna “Io mangio italiano” del Mipaaf che ha come testimonial d’eccezione il ct della Nazionale Cesare Prandelli. Ma anche una vetrina importante per le eccellenze regionali e per sette aziende: le modenesi ABCD, Società Agricola Aceto Modena, Fondo Montebello, Compagnia del Montale, tutte produttrici di aceto balsamico e tradizionale di Modena;la piacentina Il Casello produttrice di Gutturnio, Malvasia, Ortrugo; la bolognese Felsineo con la Mortadella Bologna Igp e l’azienda Forgrana di Reggio Emilia con il Parmigiano Reggiano.
L’iniziativa è organizzata nell’ambito di Deliziando, il progetto di promozione all’estero dei prodotti e vini regionali di qualità promosso da dall’Assessorato Agricoltura della Regione e da Unioncamere Emilia-Romagna.
“Una grande opportunità per il nostro agroalimentare in un momento di particolare visibilità per il Brasile, senza dubbio un mercato emergente tra i più interessanti – commenta l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – l’Emilia-Romagna vanta il più altro numero di prodotti Dop e Igp ed è la prima regione italiana per export agroalimentare, con il 16% del totale nazionale. Iniziative come questa sono importanti per rafforzare ulteriormente la nostra presenza all’estero e far conoscere nel mondo lo straordinario patrimonio di eccellenze enogastronomiche dell’Emilia-Romagna”.
“La partecipazione a Sial Brazil – sottolinea il presidente di Unioncamere regionale, Maurizio Torreggiani – testimonia la grande attenzione del mercato sudamericano per i prodotti dell’agroalimentare italiano, percepiti come di eccellente qualità e simbolo di ricercatezza e di “saper vivere” e conferma la forte attività di incoming svolta dal progetto Deliziando negli ultimi anni per rafforzare il ruolo delle produzioni di eccellenza dell’Emilia-Romagna. “
Buyer brasiliani avranno incontri mirati con le aziende regionali. La presenza emiliano-romagnola è supportata anche da una serie di attività di comunicazione e di promozione, a cura del Desk camerale a San Paolo, che costituisce un punto di riferimento per coinvolgere operatori di settore e stampa specializzata.
Successo dei vini emiliano-romagnoli a Londra
I grandi vini dell’Emilia-Romagna anche a Londra dove si è da poco conclusa la London Wine Fair, il più importante punto d’incontro tra i produttori, importatori e ristoratori dei diversi settori della distribuzione organizzata e della ristorazione. Sono tredici le piccole medie imprese emiliano-romagnole che hanno partecipato, oltre ai principali consorzi Dop e Igp. Tanti gli operatori economici presenti che hanno potuto degustare i vini emiliani Gutturnio, Malvasia, Lambrusco, Pignoletto e i vini romagnoli capitanati dal Sangiovese, l’Albana, il Trebbiano e il Pagadebit. Queste le 13 aziende che hanno partecipato alla fiera di Londra: Cantine Quattro Valli, Casabella, “Il Casello” (Piacenza), Ariola (Parma), Donelli Vini e Lusvardi Wine (Reggio Emilia) Compagnia del Montale (Modena), Due Aironi (Bologna), La Casetta e Treré (Ravenna), e le romagnole Lucchi Sergio, Celli, Condè (Forlì-Cesena).
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