Catturato Norbert Feher, il presidente Bonaccini: “Fine di un incubo, in particolare per le nostre comunità”
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“Notizia che premia l’impegno delle Forze di polizia, non solo italiane, che in questi mesi non hanno mai smesso di cercarlo. Niente potrà cancellare il dolore dei familiari delle vittime, ai quali rinnovo la mia vicinanza personale e dell’intera Regione. Ora la giustizia faccia il suo corso in tempi rapidi, in primo luogo per il rispetto che si deve alla memoria di tutti coloro che hanno perso la vita, a cominciare da Davide Fabbri e Valerio Verri”
Bologna – “E’ la fine di un incubo, in particolare per le nostre comunità. La notizia della cattura di Norbert Feher, noto anche come il Igor il russo, premia l’impegno delle Forze di polizia, non solo italiane, che in questi mesi non hanno mai smesso di cercare un uomo che anche nella fase della sua cattura ha dimostrato ferocia e spietatezza. Niente potrà cancellare il dolore dei familiari delle vittime, ai quali rinnovo la mia vicinanza personale e dell’intera Regione, ma la garanzia che la giustizia riesce a fare il proprio corso con impegno e determinazione è un segnale importante per la vita di tutti noi e il convivere civile. Ora, l’auspicio è che si arrivi alla determinazione di tutta la verità nell’ambito di un percorso processuale rapido, in primo luogo per il rispetto che si deve alla memoria di tutti coloro che hanno perso la vita, a cominciare da Davide Fabbri e Valerio Verri”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo l’arresto avvenuto in Spagna del presunto killer del barista di Budrio, Davide Fabbri, e della Guardia ecologica volontaria, Valerio Verri.
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