Rassegna “Reazione K”-Giovedì 16 novembre: Diaframma+Go Flamingo!
Tempo di lettura: 5 minuti
Da Arci Zone K
Sala Estense (Ferrara)
Continua la rassegna “Reazione K”, ideata da Arci Zone K, in collaborazione con Arci Ferrara e con il patrocinio del Comune di Ferrara, alla Sala Estense di Ferrara.
Giovedì 16 Novembre arriva il momento di festeggiare i primi dieci anni di attività di Zone K con un concerto assolutamente speciale. Saliranno sul palco della Sala Estense infatti i Diaframma di Federico Fiumani e i Go Flamingo!, esattamente come dieci anni fa, nella prima tappa di quella che era la nascente Associazione.
I Diaframma sono un gruppo musicale formatosi a Firenze tra la fine degli anni 70 e i primi anni 80.
Ancora in attività dopo numerosi cambi di formazione e un temporaneo scioglimento, l’unico componente della formazione originale rimasto è il cantante, chitarrista e autore Federico Fiumani, perno da sempre della formazione. Agli esordi alla voce si sono avvicendati Nicola Vannini e Miro Sassolini.
Alla fine degli anni ’70, Federico Fiumani, fortemente influenzato dal punk d’oltremanica, forma con i compagni di liceo Gianni Cicchi, batterista, e Salvatore Susini, bassista, i C.F.S. che si dibattono tra cover di gruppi punk e sporadiche produzioni proprie. I C.F.S., il cui nome scaturisce dalle iniziali dei cognomi dei tre, si esibiscono tra feste scolastiche e piccoli locali fiorentini.
Nel 1980, dopo la sostituzione di Salvatore Susini con Leandro Cicchi, fratello di Gianni, il gruppo cambia nome in Diaframma, ispirandosi al componente della macchina fotografica, e allacciando uno stretto rapporto con l’arte audiovisiva e con una certa letteratura simbolista.
Le sonorità e i testi si affrancano dal punk, abbracciando tematiche più vicine a gruppi come Cure e Joy Division. Nel 1981 conoscono Nicola Vannini e gli propongono di entrare nel gruppo come cantante. Nel 1981 verrà pubblicato il 45 giri d’esordio Pioggia/Illusione Ottica che riceverà ottima accoglienza da critica e pubblico, così come il mini LP Altrove (Contempo Records, 1983).
Nel dicembre del 1983 il gruppo estromette, poco prima delle registrazioni dell’LP d’esordio Siberia, Nicola Vannini, per inserire come nuovo cantante Miro Sassolini.
La svolta per la band fiorentina, arriva nel 1984 grazie al produttore discografico Sergio Salaorni che cura la produzione artistica, gli arrangiamenti e le registrazioni di Siberia. Il disco verrà poi inserito al 7º posto tra i 100 dischi italiani più belli di tutti i tempi sulla rivista Rolling Stone.
Nel 1984, i Diaframma vengono scritturati dalla neonata IRA records, che include due loro brani (“Siberia” e “Delorenzo”) nella compilation manifesto dell’etichetta: Catalogue Issue, nella quale compaiono anche pezzi di Litfiba, Moda e Underground Life. Subito dopo esce l’LP Siberia, caratterizzato da una profonda impronta post punk e da testi molto legati alle tematiche simboliste care alla new wave dell’epoca.
Nel 1985 esce l’EP Amsterdam dove l’omonima canzone tratta da Siberia, viene rivista e incisa in una nuova versione con i compagni di scuderia Litfiba, cantata da Piero Pelù e Miro Sassolini assieme: nel lato B trovano posto “Elena” e “Ultimo Boulevard” incisi dai soli Diaframma.
Il loro secondo lavoro, 3 volte lacrime, molto più eclettico e maturo per testi e arrangiamenti, presenta una perfetto intreccio tra la musica e la potente voce di Miro Sassolini.
Boxe esce nel 1988, completamente autoprodotto, edito dalla Diaframma Records; purtroppo non riscontrerà il successo di pubblico e critica sperati, e nel dicembre del 1988 Federico Fiumani e Miro Sassolini decretano lo scioglimento del gruppo.
L’anno successivo Fiumani ingaggia però due nuovi elementi, Massimo Bandinelli al basso e Fabio Provazza alla batteria, e prendendosi in prima persona l’onere di cantare nel 1989 licenzia l’EP Gennaio.
La Ricordi mette sotto contratto i nuovi Diaframma che, con Fiumani tornato all’apice della creatività, pubblicano nel 1990 In perfetta solitudine, prodotto da Vince Tempera. Divergenze con il management portano Fiumani a mettere fine al contratto.
Il 1992 sancisce il ritorno dei Diaframma nel circuito indipendente con Anni luce, disco scarno e ruvido, che prosegue lo stile iniziato tre anni prima con Gennaio.
Due anni più tardi con Il ritorno dei desideri, prodotto da Gianni Maroccolo, il gruppo torna alla Contempo Records, e si avvale della collaborazione di Mara Redeghieri, Pino Gulli e numerosi altri artisti del Consorzio Produttori Indipendenti.
Le atmosfere rock de Il ritorno dei desideri vengono confermate anche nei successivi Non è tardi (1995) e Sesso e violenza (1996), così come lo stato di grazia della vena compositiva di Fiumani, sempre più solido leader del gruppo.
Bisognerà attendere due anni per Scenari immaginari (1998), disco giudicato dai più sottotono, così come il seguente Coraggio da vendere del 1999.
Dopo l’uscita di un bootleg, Live al Rototom, e di una raccolta di inediti, Le canzoni perdute, nel 2001 con Il futuro sorride a quelli come noi, Fiumani ritrova l’ispirazione dei tempi migliori, per un lavoro che riprende alcune atmosfere e sonorità del periodo new wave di metà anni ’80. Al disco segue una reunion lampo con Miro Sassolini, che porterà all’uscita della raccolta Sassolini sul fondo del fiume e ad un estemporaneo concerto celebrativo al Tenax di Firenze.
Del 2002 l’appena meno ispirato I giorni dell’ira, seguito due anni dopo da Volume 13.
Poi arrivano l’irriverente e pungente Camminando sul lato selvaggio (2007) e l’ottimo Difficile da trovare (2009), cui seguirà una lunghissima serie di concerti con un seguito di pubblico forse mai riscontrato dal gruppo.
Ad aprire la serata ci saranno i grandi Go Flamingo!.
Per capire che cosa rappresentino nel panorama musicale italiano i Go Flamingo!, più del lusinghiero inserimento della band nell’Enciclopedia del Rock Italiano, più dell’elenco delle loro partecipazioni a manifestazioni in Italia e all’estero, vale la pena di citare un paio delle molte recensioni apparse in occasione dell’uscita del loro terzo album (Flashover) che fotografano l’essenza della band che di recente ha visto l’ingresso di Tom Lampronti alle tastiere a fianco di Bruno Vaccari (voce e basso), Massimo Caselli (chitarra), Leonardo Danieli (batteria):
“… I Go Flamingo! hanno tutti i numeri per svettare sopra la media della scena nazionale sia di oggi sia di ieri, sensazione largamente suffragata dai nuovi splendori guizzanti di Flashover.
Non solo non hanno perso di smalto e lucentezza ma pare che il tempo ne abbia ulteriormente temprato la scorza, il soffio vitale che presiede alle dinamiche del proprio stile agile e contagioso.
Il disco contiene nove inni elettrici che sfrecciano sui crinali del post punk urbano e del piacere solido!” (Rockerilla).
“… A riprova che il sound della band non teme il confronto internazionale, “Flashover” è un affascinante viaggio alla scoperta di un sound scuro, denso e fumoso come le strade inglesi, un disco che minuziosamente ci svela gli anfratti più onirici del suono new wave e post punk al meglio della propria forma.” (Shiver Webzine)
Il sito spagnolo “Planetaindie.com” ha scritto di loro: “Desde Italia el sonido mas obcuro y hypnotico de los años ‘80” (Dall’Italia il suono più oscuro ed ipnotico degli anni ’80).
L’ennesimo appuntamento imperdibile con la grande musica dal vivo insomma, che continuerà anche con il sesto evento, Sabato 25 Novembre, quando sul palco della Sala Estense salirà Paolo Benvegnù per presentare in anteprima regionale il suo ultimo spettacolo, “H3+”
La biglietteria per il concerto dei Diaframma aprirà alle ore 20, il concerto inizierà alle 21 precise con l’esibizione dei Go Flamingo!.
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