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Da Andrea Maggi

L’Università di Ferrara al centro di un network internazionale di scienza ed educazione pubblica sulla patologia venosa, grazie al convegno, tenutosi il mese scorso, presso l’isola di Albarella, 6th International Interuniversity meeting in Phlebology, Lympology & Aesthetics. L’evento scientifico ha visto la presenza di massimi delegati provenienti da 47 atenei internazionali, 22 diverse nazioni dell’Europa, Asia, Stati Uniti ed America Latina, 12 società scientifiche internazionali riunite in sessioni congiunte ed è stato realizzato sotto il patrocinio dell’Università di Ferrara, Ateneo di appartenenza del presidente dr. Sergio Gianesini. Il congresso ha rappresentato momento scientifico di alto livello, in cui massimi esperti provenienti da tutto il mondo, hanno potuto dissertare circa le ultime innovazioni ed evidenze nel campo della patologia venosa. A massimizzare l’opportunità educazionale, un servizio di streaming reso possibile dal Se@, il Centro di E- learning dell’ateneo ferrarese. Accanto al momento scientifico, tanta attenzione al sociale, sia nel supporto umanitario sia in quello educazionale medico a favore della popolazione.

Nel primo ambito il meeting ha contribuito a varie iniziative NO profit, in collaborazione con l’associazione Bandiera Gialla ed il gruppo Polis. Grazie alla collaborazione con il Rotary International è stato possibile poi ospitare un medico nicaraguense, proveniente da una realtà disagiata che ha partecipato ad attività cliniche presso l’azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara.

Nell’ambito educazionale pubblico invece molte le iniziative sportive e ludiche destinate ad incrementare la consapevolezza pubblica circa la patologia venosa, principale causa di morte prevenibile nei paesi industrializzati. I momenti sociali congressuali, sotto patrocinio del CONI e della Federazione Italiana Golf, hanno difatti visto più di 200 ospiti prendere parte a screening medici, nonché a letture sul tema dello sport e della salute.

Stessa iniziativa di divulgazione sportivo-sociale è stata ripetuta presso il Golf Club Nazionale di Sutri, dove lo stesso Gianesini, in rappresentanza dell’Università di Ferrara, ha relazionato circa l’impatto dello stile di vita e dello sport sulla salute anche e soprattutto venosa. Iniziative scientifiche, educazionali, umanitarie che vedono in prima fila un “made in Italy” originariamente sviluppato nell’Ateneo ferrarese ed espresso nel contesto di un networking globale.

Nella foto: da sx: Francesco Noce (presidente Ordine dei Medici di Rovigo), Mabel Bussati (Incoming president del 7th International inteurniversity meeting – ARGENTINA), Sergio Gianesini (presidente dell’appena avvenuto 6th International Interuniversity meeting – ITALIA)

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