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Da Organizzatori

La partecipazione italiana al Fruit Attraction di Madrid è sempre più ampia e sostenuta  ed in questa edizione si sono registrate presenze record in fiera ma anche all’ interno dello stand organizzato da CSO Italy con una superficie di 256 mq,  il doppio dell’ anno scorso e il quadruplo rispetto al 2015,  con la partecipazione di un gruppo di aziende top player  in Europa come Alegra, Almaverde Bio, Apofruit, AOP Luce, Jingold, Mazzoni, Naturitalia, Origine, Salvi, Spreafico e Zani.

E’  chiaro che con aziende di questa portata l’interesse dei buyers e operatori presenti in fiera è stato altissimo, alimentato anche dalle numerose novità presentate dalle aziende soprattutto dedicate alla prossima campagna kiwi .

La Spagna, tra l’altro riveste una crescente importanza sul mercato del kiwi, delle mele e dell’uva con acquisti in costante ascesa.

L’export italiano di kiwi in Spagna, secondo dati Eurostat elaborati da CSO Italy  ha raggiunto  nel 2016  46.124 tonnellate, le mele sono arrivate a 107.543 e l’uva da tavola a 22.051 tonnellate.

Il mercato spagnolo sta diventando molto recettivo anche per il biologico, compresa la IV gamma e per tutti i prodotti ad alto contenuto di innovazione.

“La nostra partecipazione a Fruit Attraction – dichiara il Presidente di CSO Italy  Paolo Bruni – è  importante e significativa, sia per numero di aziende che per rappresentatività delle stesse. La Fiera è un’ottima occasione di incontro e di scambio con gli operatori, soprattutto del bacino del mediterraneo. Arrivata al 9° anno di attività, Fruit Attraction ha conquistato un buon posizionamento in Europa  e le aziende italiane presenti nello stand Italy hanno utilizzato al meglio questi due giorni di grande visibilità organizzando eventi e presentazioni molto partecipati”.

Marco Salvi Presidente di Fruitimprese conferma il successo della manifestazione fieristica: “Anche quest’anno Fruit Attraction ha dimostrato di essere una fiera di riferimento per il settore ortofruttucolo, un appuntamento irrinunciabile per le imprese vocate all’export. Numerosa e qualificata la presenza di buyers internazionali e di aziende italiane. È indubbio che il successo della manifestazione sia dovuto in larga misura alla qualità degli operatori, alla location intesa sia come città che come struttura fieristica ed alla sua collocazione temporale”.

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