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Ferrara film corto festival

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Da Ufficio Stampa Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS

Domani (domenica 17 settembre, ndr), la “Festa del Libro Ebraico a Ferrara”, promossa dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, entra nel vivo del proprio ricco programma di iniziative, tutte a ingresso gratuito e quest’anno incardinate sul tema “Ebraismo, partecipazione e cittadinanza”.

Un’occasione imperdibile attende il pubblico dalle 9 alle 11, in Rampari San Paolo, da dove parte l’itinerario “Alla scoperta del grande MEIS. Visita all’edificio restaurato”. A gruppi, sotto la guida dell’architetto Carla Di Francesco (recentemente nominata Segretario Generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), è possibile accedere al futuro cuore pulsante del Museo, toccando con mano com’è stato trasformato l’ex carcere, dove dal prossimo 13 dicembre è attivo il nuovo percorso espositivo.

Entrando, invece, dall’altro lato del MEIS (Via Piangipane 81), visite guidate non-stop dalle 9 alle 21 alla mostra “Lo Spazio delle Domande”, che racconta l’ebraismo attraverso i video-ritratti di sette ebrei ferraresi, gli oggetti sacri, le immagini e le musiche del matrimonio, e la ricostruzione di un tipico quartiere ebraico con i suoi abitanti, sotto forma di burattini artigianali. Apertura continuata anche del fornito bookshop del Museo.

Alle 11, nel Salone d’Onore del Comune di Ferrara (Piazza del Municipio 2), inaugurazione della mostra “1915-1918: ebrei per l’Italia”, una rassegna di fotografie e documenti sul coinvolgimento degli ebrei italiani nella prima guerra mondiale. L’allestimento, curato dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC), in collaborazione con il MEIS, l’Istituto di Storia Contemporanea (ISCO) e il Comune di Ferrara, può essere visitato fino al 10 novembre. Al taglio del nastro, il Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, il Presidente del MEIS, Dario Disegni, il Presidente e il Direttore del CDEC, Giorgio Sacerdoti e Gadi Luzzatto Voghera, e la Presidente di ISCO, Anna Quarzi.

Immediatamente dopo, nella vicina Sala del Consiglio Comunale, i due appuntamenti che coinvolgono la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli: alle 12, la firma del protocollo d’intesa tra il MEIS e il MIUR, alla presenza di Tagliani, del Magnifico Rettore dell’ateneo estense, Giorgio Zauli, dell’Assessore regionale dell’Emilia-Romagna a Scuola, Formazione professionale, Università e Ricerca, Patrizio Bianchi, e di Anna Quarzi. E alle 12.15, l’attesa tavola rotonda dal titolo “Partecipazione e cittadinanza oggi: le sfide dell’accoglienza”, che vede dialogare la Ministra Fedeli, il primo cittadino di Ferrara, Mons. Giancarlo Perego, Vescovo dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio ed ex Direttore Generale della Fondazione Migrantes, Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), e Mario Marazziti, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati; modera l’Ambasciatore Francesco M. Talò.

Il pomeriggio della Festa è, poi, all’insegna degli “Incontri con l’autore”, quest’anno ospitati alla Sala Estense (sempre in Piazza del Municipio 2). Il ciclo si apre alle 15.30 con Paola Bassani che, insieme ad Alberto Cavaglion (Università degli Studi di Firenze), ripercorre l’autobiografico “Se avessi una piccola casa mia. Giorgio Bassani, il racconto di una figlia” (La nave di Teseo). Al dialogo tra Riccardo Calimani, presente con “Storia degli Ebrei di Roma” (Mondadori), e Rony Hamaui, con “Ebrei a Milano” (Il Mulino), segue il focus su “Una storia nel secolo breve. L’orfanotrofio israelitico italiano Giuseppe e Violante Pitigliani” (La Giuntina), su cui intervengono le autrici Angelina Procaccia, Sandra Terracina e Ambra Tedeschi, la curatrice Micaela Procaccia e Gadi Luzzatto Voghera. A Sabina Fedeli il compito di illustrare il suo “Gli occhiali del sentimento. Ida Bonfiglioli: un secolo di storia nella memoria di un’ebrea ferrarese” (La Giuntina), affiancata da Andrea Pesaro, Presidente della Comunità ebraica di Ferrara. E per finire, “La psicoanalisi di Enzo Bonaventura” (Marsilio Editore), con i contributi di David Meghnagi, che ha curato e introdotto il testo, e dei condirettori della rivista “Psicoterapia e Scienze Umane”, Pier Francesco Galli (anche fondatore) e Paolo Migone.

La Festa è patrocinata dal MiBACT, dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Ferrara, dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dalla Comunità Ebraica di Ferrara.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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