Mostra “Il suono dei luoghi – Il suono del silenzio” di Franco Marrocco
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Da Fabula FineArt
Franco Marrocco riconosciuto maestro dell’arte contemporanea italiana, oggi direttore della Accademia delle Belle Arti di Brera – Milano sarà presente all’ apertura della mostra che FabulaFineArt ha onore di portare come prima esposizione della stagione 2017-2018.
Sabato 16 settembre 2017 alle ore 18.00 la Galleria FabulaFineArt presenta Il suono dei luoghi – il suono del silenzio, personale di Franco Marrocco a cura di Vittoria Coen e Annamaria Restieri. La mostra raccoglie gli ultimi tre anni di ricerca dell’artista, improntata sulla sperimentazione di impasti cromatici, trasparenze e di interazioni materiche evocatrici di sentimenti naturalistici, suggestioni liriche indefinite e mutevoli che si estendono come materia/immateriale ma nello allo stesso tempo percepibile e tattile. Il recente ciclo pittorico è il risultato di un lento processo di sedimentazione e decantazione di visioni e sonorità naturali. Tra gli ampi territori, i coraggiosi cromatismi convivono con i delicati equilibri di superfici dipinte. In un ritmo, di volta in volta differente, si dipanano i segni casuali e le forme leggiadre della natura. Nei giochi intricati di erbe ed arbusti che tracciano una texture tutta nuova ed originale, l’artista percepisce la sincronicità dei richiami naturali.
“I lavori che Franco Marrocco presenta in galleria – precisa il direttore artistico Giorgio Cattani – pur mantenendo una loro dimensione legata alla natura, portano dentro di loro mappature di territori urbani. Tali carpiture, fanno riflettere sull’intreccio che sempre avviene tra la potenza generatrice ed il rapporto con lo spazio di vita vissuta”.
“L’eco del bosco – sottolinea Vittoria Coen – è l’eco di una natura che diventa anti-natura nelle prospettive assemblate di moduli di grandi, medie e piccole dimensioni, realizzati in straordinari effetti di campiture cromatiche sovrapposte con vere e proprie velature. Il suono del silenzio – il suono dei luoghi, rappresenta un’apparizione fenomenologica diversa da quella che vediamo in natura. In mostra la selezione delle opere riflette la volontà dell’artista di dialogare con lo spazio dai bianchi ai rossi ai neri. Bianchi che non sono bianchi, neri e rossi che non sono tali[…].”
“Franco Marrocco – rivela Annamaria Restieri – lavora in spazialità geometrizzate, in sezioni distinte e accostate in un unico quadro o su opere singole tenute insieme da un ritmo compositivo di volta involta differente aperto a varie soluzioni possibili. Se da un lato le superfici appaiono pervase da bianche e raffinate gradazioni dall’altro sono trafitte da violente insorgenze scure, meri limiti quanto corpi plastici che incombono sul terreno quasi ‘sacro’ della rappresentazione.”
Ad accompagnare la mostra il catalogo a cura di Vittoria Coen e Annamaria Restieri edizioni Fabula.
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