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Dalle cronache, polemiche sulla annunciata Movida Istituzionale, come giustamente, checchè pontifichi come al solito il misterioso utente A. Bottoni (sembra pagato dal PD visto lo zelo quasi da ufficio stampa pro Tagliani e contro le opposizioni su qualsvoglia tema locale?), protestano le opposizioni. Che dire? Nessun moralismo o sorpresa…..
Prima una premessa on topic come si vedrà: se Maisto globalmente non è assessore incompetente in diverse dinamiche del suo mandato culturale e politico (noi siamo oggettivi) da un pezzo, oggettivamente, è anche in deriva quasi alla piccolo Berja con puntuali deja vu tardoideologici astorici antifascisti fobici (ultima perla certe sue affermazioni su Nello Quilici stesso e certa quasi forzata sinergia istituzionale, nonostante la storiografia ufficiale da tempo reputi lo stesso Quilici e il Corriere Padano, anche oasi di creatività culturale nel ventennio fascista. La gaffe altrettanto oggettiva di Quilici sulle leggi razziali che colpiscono Maisto e altri, beh, allora Bocca e non solo? E Dario Fo repubblichino, per non parlare di un Napolitano fautore dei carroarmati sovietici nel 1956 a Budapest e poi tranquillamente presidente della Repubblica a suo tempo… insomma ridicolo…).
La nuova movida istituzionale in piccolo rientra nel filone di pensiero negativo e tardoideologico di Maisto (ma non solo lui): un minculpop anche sulla Movida con amici degli amici conclamati (alcuni persino in sinergia lavorativa con il Comune!) che meglio stiano zitti anzichè giustificare l’ingiustificabile.
Criticamente parlando trattasi anche di produzioni e realtà culturali in genere di buon livello culturale ma manieristiche e fuori Ferrara meno sopravvalutate o persino ignote.
Ma la cosa più grave, ci pare un’altra. In sé l’idea di affiancare alla Movida standard anche iniziative culturali non è sbagliata per ottimizzarla (magari con gli esercenti in partner ship e andava fatto già nel 2000… per la cronaca), ma presentarla quasi come una alternativa intellettualistica come palese – ci pare offensivo verso sia i protagonisti esercenti della Movida sia verso i giovani ferraresi ma soprattutto giovani universitari che da anni salvano con la Movida il debole PIL locale per intenderci.
Dietro ancora il vecchio razzismo antipopolare di certa Intellighenzia organica e militante tardocomunista unica depositaria della vera condizione giovanile, roba da museo di scienze naturali della politica, la Cultura a una dimensione.
La Movida standard, si sanno da anni certe problematiche, ma solo menti ristrette possono esorcizzare lo scopo (parallelo a altre news preelettorali del PD anche a Ferrara) della Movida istituzionale, mero mantello per appunto le future elezioni (anche locali) e riflesso anche di certa Intellighenzia local poco libera e pronta come automi a cantare il Regime. Personalmente non ho nulla da aggiungere: la città semplicemente nei suoi vertici al potere è arretrata di 20-30 anni. E la Movida istituzionale molto prevedibile e semplicemente noiosa.
Certamente meglio in ogni caso il Campari Spritz deperiano e futurista dei giovani universitari e la libera produttività commerciale degli imprenditori standard della Movida (che magari per alcune problematiche avrebbero ben sottoscritto i circa 40 mila euro destinati alla Movida Istituzionale per i famosi bagni pubblici in centro! Ferrara è l’unica città d’arte al mondo senza bagni pubblici in centro! A volte anche l’Intelligenza vera organica dovrebbe aggiornarsi….

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Roby Guerra



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