Sanità. Dalla cardiologia pediatrica alla chirurgia della mano, dall’ortopedia a elevata complessità alla cura della talassemia
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Da Regione Emilia Romagna
Quasi 34 milioni di euro dalla Regione per progetti di alta specializzazione nell’assistenza ospedaliera, territoriale e collettiva
Destinatari delle risorse sono le Aziende sanitarie e l’Istituto Ortopedico Rizzoli. Il presidente Bonaccini e l’assessore Venturi: “Innalziamo ulteriormente l’asticella della nostra sanità, potenziando e innovando i servizi per i cittadini”
Bologna – L’ortopedia ad elevata complessità, la cardiologia pediatrica, la cura della talassemia, la chirurgia della mano. Ma anche i dispositivi di tecnologia avanzata per le gravissime disabilità e il trattamento di urgenze micro-vascolari. Sono solo alcuni dei “progetti” di alta specializzazione che, nell’ambito del servizio sanitario, potranno beneficiare di quasi 34 milioni di euro (33,8).
Risorse destinate dalla Giunta regionale – attraverso un’apposita delibera – alle Aziende sanitarie e all’Istituto Ortopedico Rizzoli per finanziare funzioni specifiche all’interno dei tre “macro livelli” dell’assistenza: ospedaliera, territoriale, sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro.
“Fondi- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- con i quali innalziamo ulteriormente l’asticella della nostra sanità, per dare ai cittadini servizi e cure di alta specializzazione. Puntiamo a rafforzare l’assistenza sul territorio, a tutti i livelli: da quella garantita dai Centri di eccellenza di rilievo regionale, a quella offerta dai Consultori. Continua la politica di investimenti nel nostro sistema sanitario regionale, pubblico e universalistico, per potenziare e innovare servizi, strutture e organici, come dimostrano le oltre 4.300 assunzioni di medici, infermieri e operatori nella sanità dell’Emilia-Romagna negli ultimi due anni”.
L’assistenza ospedaliera
Ammontano a 30 milioni e 300mila euro le risorse assegnate a quest’ambito, e divise tra alcune aziende che svolgono funzioni di “Hub”- centri di riferimento/eccellenza – di rilievo regionale (a cui vanno complessivamente 25,4 milioni), Centri di riferimento (2,6 milioni), Registri (466mila euro), cura della talassemia (1,5 milioni) e attività di rilievo regionale (231mila euro). Alcuni esempi: per l’attività di Trauma Center, 9 milioni e 250mila euro sono ripartiti tra le tre Aziende (Usl di Bologna, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e Usl Romagna) sedi appunto di trauma center. Per l’ortopedia a elevata complessità, 6 milioni e 650mila euro vanno all’Irccs Istituto Ortopedico Rizzoli per il trattamento della casistica ortopedica ad elevata complessità e per la concentrazione di patologie per cui è riconosciuto il ruolo di Hub dell’Istituto.
Per l’attività di cardiochirurgia e cardiologia pediatrica, 3 milioni e 750mila euro sono assegnati all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, unico centro cardiochirurgico di riferimento regionale in ambito neonatale e pediatrico, compresa la cardiologia interventistica ad alta complessità. Ancora, 1 milione e 500mila euro per attività Hub e del Centro di chirurgia della mano e del trattamento di urgenze micro-vascolari all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena. All’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara è assegnato 1,5 milioni di euro a finanziamento delle prestazioni a favore dei soggetti talassemici, caratteristica del territorio provinciale ferrarese.
L’assistenza territoriale
Le risorse in campo superano il milione di euro, di cui 300mila euro sono destinati all’Azienda Usl di Bologna per il Centro regionale Ausili,punto di riferimento in Emilia-Romagna per i presidi e gli ausili per la mobilità, la vita quotidiana e cura della persona, e per i dispositivi di tecnologia avanzata per le gravissime disabilità.Pergli Spazi Giovani egli Spazi Donne Immigrate vengono assegnati alle Aziende Usl complessivamente 600mila euro.
L’assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro
Più di 2 milioni di euro vengono complessivamente ripartititra il Centro di riferimento regionale per le emergenze microbiologiche (Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna),il Centro regionale anti-doping (Azienda Usl Modena), il Centro regionale di didattica multimediale “Luoghi di prevenzione” (Azienda Usl Reggio Emilia), il Centro Hub regionale del programma Mare Nostrum (per l’assistenza sanitaria ai migranti), e altri progetti a valenza regionale.
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