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di Federica Mammina

Il tradimento… di un amico, un amore, o perfino un familiare. Un’esperienza quasi inevitabile nella vita. Si può tradire in moltissimi modi, e non solo con i gesti perché a volte basta anche solo una parola, uno sguardo. E così in un attimo quel castello solido e duraturo nel quale ci eravamo rifugiati si rivela precario come un castello di sabbia, e il primo pensiero è il sempreverde “lo sapevo che non dovevo fidarmi”. Più è cocente la delusione più è risoluto il proposito di non cascare più nello stesso errore, e magari di non fidarsi più di nessuno.
È una forma di protezione che si innesca naturalmente. Funziona? Certamente.
Ma non fidarsi per non soffrire ha un prezzo: non vivere pienamente un sentimento, un amore, in qualunque forma di presenti.
È una scelta che ciascuno deve fare, perché vivere in superficie può di certo limitare i danni, ma oltre che dei grandi dispiaceri ci può privare anche delle grandi gioie. Sta a noi decidere se il gioco vale la candela.

“Si può amare senza fidarsi, come si può stringere senza abbracciare”
Robert Brault

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

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Redazione di Periscopio



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