Passeggiate al chiaro di luna alla ricerca di lucciole e altri coleotteri
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Da Organizzatori
Venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio appuntamento al bosco della Mesola (Ferrara) per partecipare a un’escursione notturna organizzata dai ricercatori del progetto europeo life “mipp” con i carabinieri dell’ufficio territoriale biodiversità di Bosco Mesola
Estate, è tempo di lucciole e passeggiate al chiaro di luna. Venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio i ricercatori del progetto europeo Life “MIPP” – Monitoring of insects with public participation – hanno organizzato in collaborazione con i Carabinieri dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Bosco Mesola (provincia di Ferrara) una passeggiata notturna nella foresta alla scoperta della vita di lucciole e altri coleotteri. L’iniziativa, patrocinata dal Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, è aperta al pubblico. Questi i dettagli delle due giornate: venerdì 30 giugno appuntamento alle ore 21 presso l’ingresso della Riserva, la passeggiata durerà circa due ore; sabato 1 luglio ci si ritrova alle ore 17.30 presso l’ingresso della Riserva per assistere a un seminario organizzato da Gloria Antonini, ricercatrice dell’Università “La Sapienza” di Roma nello staff del “MIPP”, in cui si parlerà del progetto e di citizen science; a seguire, dopo uno spuntino serale, inizierà l’escursione nel bosco in compagnia di ricercatori e Carabinieri.
Il Life “MIPP” è un progetto cofinanziato dall’Europa e coordinato dal Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare Carabinieri (ex Corpo Forestale). Da cinque anni i ricercatori lavorano allo sviluppo di metodi innovativi per censire le popolazioni italiane di nove specie di insetti (cinque coleotteri, tre farfalle e un ortottero). Si tratta di specie importanti dal punto di vista conservazionistico, tanto che sono state inserite nella lista degli animali da proteggere della “Direttiva Habitat”, una disposizione europea il cui scopo è salvaguardare la biodiversità degli stati membri attraverso la conservazione degli habitat naturali e delle specie animali e vegetali che ci vivono. I ricercatori hanno raccolto dati sulla presenza degli insetti (aiutati dai cittadini, che possono inviare le segnalazioni degli avvistamenti sul sito del progetto www.lifemipp.eu o utilizzando l’app per smartphone MIPP) in molti parchi e riserve italiane. Tra queste c’è anche il Bosco della Mesola che ospita tre delle specie studiate, i coleotteri Cerambyx cerdo, Lucanus cervus e Morimus asper/funereus.
Sono insetti che rivestono un ruolo ecologico insostituibile per l’ecosistema forestale, ma sono spesso minacciati dalle pratiche di gestione messe in atto nei boschi. Mentre gli esemplari adulti vivono sugli alberi maturi, infatti, la vita delle larve è spesso legata al legno marcescente, che con i suoi microhabitat sostiene la vita di circa il 30% delle specie di una foresta. Purtroppo, soprattutto nei boschi utilizzati per la produzione di legname, il legno morto viene spesso rimosso privando le specie che dipendono da questo elemento per parte del loro ciclo vitale di una risorsa indispensabile. Da qui la necessità di censire le popolazioni di questi insetti per meglio capire come e dove intervenire per scongiurarne la scomparsa.
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