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Da Organizzatori

Tutto è pronto nella Pinacotec di San Lorenzo a Cento per l’inizio della campagna di indagini diagnostiche sulle opere del Guercino, realizzata dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna Laboratorio Diagnostico, in collaborazione con il Centro Studi Internazionale Il Guercino.
I lavori si protrarranno da lunedì 19 a giovedì 22 giugno e saranno finalizzati allo studio organico dell’opera del grande maestro centese che intrecci la conoscenza tecnica con l’indagine artistica.
Il gruppo di lavoro è composto da Mariangela Vandini, professore associato di Archeometria e Fisica per i Beni Culturali, Barbara Ghelfi, professore associato di Storia dell’Arte Moderna, Chiara Matteucci, responsabile tecnico dell’unità Polilaboratoriale del Dipartimento dei Beni Culturali, e dal loro team.
Le indagini, condotte gratuitamente, non saranno invasive: nello specifico, verranno effettuate riprese fotografiche ad alta risoluzione in luce visibile, ultravioletta, infrarossa, infrarosso falso colore e fluorescenza di raggi x. Solo in tre casi, “La Madonna col Bambino benedicente”, il “Miracolo di San Carlo” e “San Carlo in preghiera coi due angeli”, è stato chiesto il nulla osta alla Soprintendenza a prelevare alcuni microcampioni di colore (meno di un millimetro ciascuno) dai bordi della tela che si trovano ripiegati sul retro, fra la cornice ed il telaio, così da conoscere la tecnica e i materiali dei pigmenti del Guercino e confrontarli con studi eseguiti dalla Soprintendenza della Calabria sulle opere di Mattia Preti di Taverna, dal momento che le due personalità artistiche saranno al centro della prossima grande mostra di Cento.
Al termine verrà prodotto un catalogo ragionato dei dipinti di Guercino, partendo da quelli centesi per poi continuare con i quadri di Guercino che si trovano anche in altre realtà.

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