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Da Coldiretti

Presso la sede di Bonifiche Ferraresi lo scorso 15 giugno un incontro per valutare le prospettive del settore agricolo ferrarese, che deve puntare sulle produzioni del territorio ed a nuovi sistemi di produzione e gestione per garantire la qualità. Opportunità per riso e cereali.

Si è svolto il 15 giugno, presso l’auditorium della Società Bonifiche Ferraresi, a Jolanda di Savoia, un incontro aperto ai risicoltori dell’Italia settentrionale, organizzato da Coldiretti Ferrara, cui ha preso parte il Presidente della Coldiretti Regionale dell’Emilia-Romagna e vice presidente nazionale dell’organizzazione agricola, Mauro Tonello che ha illustrato ai soci presenti le linee di progetto politico ed economico che l’Organizzazione a livello nazionale sta portando avanti, in particolare puntando sulla necessità di non rinunciare ai prodotti simbolo del territorio nazionale: riso, cereali, soia, ma anchepomodoro, cocomeri, meloni, nuove varietà di colture frutticole e anche farro, orzo ed erbe officinali, che già sono in fase di coltivazione, trasformazione e vendita nella maggiore azienda agricola italiana, proprio a Jolanda di Savoia. Produzioni che si stanno realizzando in sinergia e collaborazione con ditte sementiere, quali SIS, il principale player nazionale del settore, che sta rendendo disponibili interessanti varietà e recuperandone anche di antiche, quali per esempio il Senatore Cappelli, grano duro la cui farina è molto ambita dallaristorazione locale e molto ben remunerata, oltre ad alcune specifiche varietà di riso tradizionale o per i nuovi mercati e nuovi consumatori quindi a grana lunga di tipo orientale.
Di interesse anche le collaborazioni con CAE, il Consorzio Agrario dell’Emilia, che nei terreni ferraresi conduce prove varietali, agronomiche e di uso di macchine specializzate per le nuove esigenze delle imprese agricole.
Tonello ha evidenziato anche l’opportunità di fare massa critica, per l’essiccazione, la pilatura e il confezionamento di riso e cereali, tra aziende agricole interessate, cogliendo la disponibilità delle strutture recentemente impiantate da Bonifiche Ferraresi, come supporto ed aiuto alla commercializzazione di produzioni a filiera corta certificata, ponendo i propri prodotti sul mercato in modo più diretto e riconoscibile, nella consapevolezza della grande qualità che i consumatori possono apprezzare e premiare nei comportamenti d’acquisto.
Tonello ha infine sostenuto che l’applicazione della progettualità Coldiretti in aziende agricole che si rendono disponibili all’applicazione del modello di sviluppo per l’agricoltura e l’alimentare made in Italy, si può tramutare in una visione imprenditoriale volta al futuro, in grado di generare anche migliori risultati economici.

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