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Scarabocchi sui muri di Ferrara

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Da Riccardo Roversi

Com’è noto, i ferraresi sono indifferenti a molte cose. Ad esempio nel silenzio dei cittadini (e delle Istituzioni) Ferrara città d’arte viene di giorno in giorno sistematicamente deturpata da scarabocchi (non street-art, si badi bene, ma infantili scarabocchi): muri, cassette postali, saracinesche, cassonetti, portelli di servizi comunali, indicazioni turistiche, eccetera, sono ormai dovunque sfregiati da immondi sgorbi senza senso: si veda nell’immagine il muro di cinta di quella che fu la casa di Giorgio Bassani. I ridicoli autori possono considerarsi, pur nella loro presumibile giovane età, a pieno titolo dei falliti e, portando un po’ di pazienza, da adulti potranno fregiarsi anche della qualifica di sconfitti. Come i ferraresi.

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Riccardo Roversi

È nato a Ferrara, dove si è laureato in Lettere e vive tuttora. È critico letterario e teatrale per varie testate (anche on-line) e direttore responsabile di alcuni periodici. Ha scritto e pubblicato numerosi libri: poesia, teatro, saggistica. La sua bibliografia completa è consultabile nel sito: www.riccardoroversi.onweb.it.


PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)