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Da Organizzatori

• Approvato il bilancio 2016 di Camelot con un aumento del numero di soci e lavoratori che alla fine
dello scorso anno si attesta a 246.
• La cooperativa consolida ed amplia i servizi nei territori di Ferrara e Bologna, dove prosegue
l’impegno per rispondere, insieme alle istituzioni, ai bisogni sociali delle comunità.
• Sono stati implementati i Servizi Socio Assistenziali della cooperativa, che è diventata socia della rete nazionale ComeTe per offrire ai cittadini un sostegno per la cura della persona e il benessere della famiglia.

26 Maggio 2017 – Si è svolta questo pomeriggio presso la Camera di Commercio di Ferrara, l’Assemblea dei Soci della cooperativa Camelot, aperta dai saluti del Sindaco del Comune di Ferrara Tiziano Tagliani, dell’Assessore alla Sanità e Welfare di Bologna Luca Rizzo Nervo e del Presidente della Camera di Commercio di Ferrara Paolo Govoni.
Al centro dei lavori dell’Assemblea c’è stata la presentazione dell’attività dell’anno 2016, con un approfondimento da parte della Presidente di Camelot Patrizia Bertelli del Bilancio e del Report Sociale, che hanno messo in evidenza la crescita che ha caratterizzato la cooperativa dal punto di vista dell’occupazione, che ha visto i soci e lavoratori arrivare a 246 – il 28% in più rispetto al 2015 – e del fatturato, pari a 8.971.078 euro.
Un importante risultato per una realtà che ha come principale obiettivo quello di creare occupazione e servizi nel territorio, mantenendo la vocazione all’innovazione, senza mai perdere l’attenzione alla professionalità, alla formazione di soci e lavoratori e al benessere delle comunità in cui opera.
La totalità dei rapporti di lavoro è di carattere subordinato, la componente femminile rappresenta quasi i due terzi del personale e l’età media aziendale è di 39 anni.
L’aumento dei servizi ha visto anche un aumento dei soci di Camelot, cresciuti del 37%, un incremento che ha riguardato tutte le fasce d’età, ma che risulta più consistente tra gli “under 30” e la fascia 30-40 anni.
Inoltre all’aumento del personale ha corrisposto un consolidamento dei Servizi Generali e la creazione di un ufficio per la Progettazione che ha consentito di partecipare a bandi locali, nazionali ed europei.
Negli ambiti di intervento della cooperativa che riguardano l’accoglienza, protezione e integrazione di richiedenti e titolari di protezione internazionale o umanitaria e di minori stranieri non accompagnati,oltre che i servizi educativi,socio assistenziali e sanitari e l’inclusione lavorativa di soggetti a rischio di marginalità sociale, nel 2016 le principali attività svolte da Camelot hanno riguardato la gestione di 536 posti di accoglienza, l’assistenza di 36.200 cittadini presso gli sportelli del Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione (CSII) nei comuni della provincia di Ferrara, il coinvolgimento di oltre 500 bambini nei doposcuola e la realizzazione di 12 percorsi di inserimento lavorativo per persone svantaggiate.
Oltre ad approfondire l’attività del 2016, la Presidente di Camelot Patrizia Bertelli, ha illustrato le azioni più significative che la cooperativa ha intrapreso a partire dall’anno in corso.
“A marzo 2017, Camelot è diventata socia, assieme alla cooperativa Cidas, della rete nazionale ComeTe, attivando per il territorio ferrarese un’offerta di servizi per la cura della persona e il benessere della famiglia.
In queste settimane, inoltre, la cooperativa sta ultimando il Piano di Attività per il progetto di fusione per incorporazione con la cooperativa Persone in Movimento di Ravenna.
Il piano è nato da un positivo rapporto di collaborazione nell’ambito dell’accoglienza di minori stranieri non accompagnati nel territorio di Ravenna.
Il nostro impegno è oggi quello di continuare a garantire ed aumentare una capacità occupazionale per i tanti, molti dei quali giovani e in prevalenza donne, che lavorano per Camelot”.
Le conclusioni dell’Assemblea sono state affidate a Giovanni Monti, Presidente Legacoop Emilia – Romagna.

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