“Gallerie Estensi, un pasticcio che rappresenta il fallimento della riforma Franceschini
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Da Lega Nord
Il caso delle nomine museali bocciate dal Tar “rappresenta l’ennesimo pasticcio all’italiana”. Lo sottolineano Stefano Bargi, consigliere regionale della Lega Nord e Carlo Piastra, commissario per l’Emilia del movimento Giovani Padani, commentando il ‘tutto da rifare’ che riguarda anche Modena, Sassuolo e Ferrara, laddove, dando ragione a un ricorso, è stata posta ‘in stand by’ la direzione delle Gallerie Estensi. “Tra le motivazioni del Tribunale Amministrativo figurano l’impossibilità di partecipazione per aspiranti direttori stranieri – ricordano i due esponenti LN – , un principio che è anche dettato dal buon senso: è possibile che qui non esistano risorse umane a sufficienza per ricoprire questi incarichi? E’ francamente assurdo nominare professionisti stranieri per tutelare e promuovere il patrimonio culturale dei nostri territori. Verso cui, naturalmente, tende ad avere un maggiore legame chi su questi territori è nato o si è a lungo formato”.
Un pasticcio all’italiana insomma, le cui conseguenze ora penalizzano poli culturali d’eccellenza come quelli di Modena e Ferrara, ospitando quest’ultima la Pinacoteca nazionale (mentre a Sassuolo si trova il Palazzo ducale), con immaginabili problematiche in termini di operatività e pianificazione. “La tanto decantata riforma Franceschini – evidenziano Bargi e Piastra – , dopo tante parole e proclami ha prodotto infine questo: dei musei senza direttore. Non crediamo ci sia altro da aggiungere”.
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