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Da Comune di Comacchio

Con la commemorazione del sacrificio del Caporale inglese Hunter, del Maggiore danese Lassen e del partigiano comacchiese Vincenzino Folegatti, si è conclusa oggi la visita attraverso la quale una delegazione inglese del British ArmyLand Warfare Centre ha reso omaggio ai caduti della guerra di Liberazione sul territorio. Dopo la cerimonia di commemorazione svoltasi giovedì sera al Parco della Resistenza, il gruppo di militari britannici che stanno studiando la storia della Seconda Guerra Mondiale nel nostro Paese, ha effettuato questa mattina tre analoghi momenti celebrativi, il primo dei quali al Lido degli Estensi davanti al cippo del Caporale Hunter e dei partigiani Egidio Conventi, Emilio Magnani, Egidio Bellotti, Dario Donati e Marino Morini. “E’ un onore per me e per i miei soldati compiere questa visita a Comacchio – ha dichiarato il Maggiore Ian Hecks del Corpo dei Royal Marines -; alcuni anni fa ho prestato servizio nel gruppo Comacchio. L’amicizia nata durante la guerra è un’amicizia che dura per sempre. Ricordando il nostro Caporale Hunter, vogliamo ricordare anche i vostri partigiani che gli hanno dato aiuto ed ospitalità. Grazie a tutti voi per essere qui oggi!”
Il Presidente del Consiglio Comunale Robert Bellotti ed il Presidente dell’ANPI di Comacchio Vincenzino Folegatti hanno presieduto i momenti celebrativi della giornata, affiancati dalle Autorità Militari, dalle Associazioni combattentistiche e d’Arma e dagli alunni dell’Istituto comprensivo di Porto Garibaldi. La visita del gruppo di ufficiali inglesi è finalizzata a ripercorrere le tappe salienti delle operazioni anglo-americate, compiute sul territorio tra il 1943 ed il 1945.
La seconda cerimonia di commemorazione si è svolta a Comacchio, davanti al cippo del maggiore danese Anders Lassen, dove è stata deposta un’altra corona di alloro, mentre l’ultima tappa ha avuto luogo a Valle Lepri, davanti al cippo che commemora il sacrificio del partigiano comacchiese Vincenzino Folegatti. Il capo-delegazione Brian Lett Gordon, ha espresso parole di gratitudine e di amicizia, sottolineando come “mio babbo a Massa Carrara è stato salvato tra le montagne grazie al coraggio dei partigiani italiani. Qui voglio dire solo grazie, amici ed alleati, per il vostro coraggio e per la vostra amicizia. Grazie al mio amico Vincenzino Folegatti, che porta lo stesso nome e lo stesso cognome del partigiano caduto in questo luogo e grazie al Comune di Comacchio, perchè ha preso a cuore l’importanza della memoria storica, impegnandosi a tramandarla alle giovani generazioni.”
Prima di proseguire la visita al cimitero militare di Argenta, il gruppo ha rinnovato il desiderio di tornare a Comacchio il prossimo anno, coinvolgendo altri ufficiali e studenti inglesi.

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