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Da Organizzatori

Non si erano mai viste code di persone lungo le vie della città, in attesa di entrare nei suoi splendidi giardini. Il Festival Interno Verde inaugura la seconda edizione con un successo oltre le aspettative. I 50 gioielli che l’associazione Ilturco ha reso accessibili hanno attirato curiosi da tutta Italia. Scolaresche della provincia hanno scelto il sabato mattina per visitare il patrimonio architettonico di Ferrara tramite un approccio dal basso, accolti direttamente dai proprietari che hanno messo a disposizione il loro angolo di verde, il loro tesoro nascosto. Capitelli, fregi, vasche per abbeverare i cavalli, sculture, affreschi, pozzi artesiani e nascondigli dimenticati: per mettere i piedi sull’erba i visitatori hanno oltrepassato i portici e i chiostri dei palazzi storici, le stanze intrise di cultura. Ma non solo, comitive da Veneto, Lombardia e dal resto dell’Emilia-Romagna sono arrivate per scoprire il capoluogo estense da un’altra prospettiva, superando la staticità delle facciate. I 150 ragazzi volontari che stanno rendendo possibile un fine settimane unico, hanno accolto anche tante famiglie con i bimbi, per i quali l’ingresso è gratuito. Lo scopo della manifestazione è di proporre due giornate all’aria aperta, in mezzo ai fiori e sotto le fronde, superando i muri di cinta e i cancelli in ferro battuto, per condividere un approccio nuovo al passato della città, che comincia dal vissuto di chi la abita, dai ricordi che si sono sedimentati all’ombra delle case.
L’allestimento del chiostro di San Paolo ha lasciato tutti a bocca aperta. Lungo l’intero perimetro le pareti in specchiante hanno amplificato la Venere di Milo in cartone alveolare installata al centro, sopra il pozzo. La scultura a impatto zero è stata progettata da tre studenti del Dipartimento di Architettura, Filippo Munari, Francesco Lupia e Gregorio Gonella, e realizzata dall’azienda Cartesio. Senza tralasciare la distesa di althurium porpora appesi tra una colonna e l’altra, grazie a un reticolo invisibile di filo trasparente, ideato da Zerbini Garden e Geometrica Botanica. Domani, domenica 14 maggio, alle 17, gli appassionati di arte contemporanea di certo apprezzeranno “ControNatura”, la performance provocatoria di Giacomo Cossio, che chiuderà Interno Verde nello spazio teatrale di Ferrara Off, sulle mura. Le piante donate dal pubblico del teatro saranno trasformate dal pittore in una selva monocroma, lucida e sintetica, attraverso una potente verniciatura.

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