Venerdì 12 maggio ore 17:00 Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara Per il ciclo Futuro Anteriore. Sguardi sull’Italia di ieri e di domani Marco Damilano presenta il libro “La Repubblica del Selfie” (Rizzoli, 2015)
Tempo di lettura: 2 minuti
Da Ibs Ferrara
Dialogano con l’Autore Paolo Veronesi (costituzionalista) e Andrea Pugiotto (costituzionalista)
Incontro promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza, Università di Ferrara
In collaborazione con IUSS – Ferrara 1391 e Scuola Forense di Ferrara
La scalata all’Italia di Matteo Renzi è stata raccontata dal suo protagonista come una guerra-lampo dalle cadenze napoleoniche, un cambiamento di stagione epocale, contro nemici di ogni tipo. In realtà è stata una resa senza condizioni. Senza opporre resistenza, partiti, industriali, intellettuali si sono consegnati al giovane conquistatore: una bandiera bianca collettiva, la dissoluzione della rete di alleanze ed equilibri su cui si reggeva la Repubblica italiana. Quella Repubblica nata settant’anni fa con i ragazzi scesi dalle montagne per sedersi al tavolo della Costituente. Erano i padri della democrazia, i buoni maestri che tenevano insieme cattolici e comunisti, radicali e liberali, e intanto costruivano autostrade e conficcavano milioni di antenne sui tetti delle case. Ma poi i padri invecchiarono e arrivarono i figli, la meglio gioventù della tv a colori e dell’aria di piombo. Una menzogna. L’inizio del vuoto. Un vuoto durato quarant’anni. In quel vuoto è nata e cresciuta la nuova razza padrona, che ha il volto di Matteo Renzi e si presenta senza passato, avida di presente, proiettata al futuro. Detesta il fardello della memoria, rifiuta la responsabilità dei decenni precedenti: noi non c’eravamo, ripete. Invece va inserita in una storia. In quella che arriva da lontano, nel lunghissimo processo che attraversa gli ultimi anni Settanta, gli Ottanta e Novanta fino a Tangentopoli. E in quella più recente, il crack di una classe dirigente provocato dalla crisi economica e da un divorzio irreparabile tra cittadini e politica. “Una lunga caduta, come nei sogni. Il risveglio tocca ai figli. Nel vuoto si sono mossi, in mezzo al vuoto hanno conquistato il potere, puntando sul vuoto rischiano di perdere. O di invecchiare precocemente.”
Marco Damilano (Roma, 1968) è inviato di politica interna dell’“Espresso”. Tra i suoi ultimi libri: Eutanasia di un potere (2012) e Chi ha sbagliato più forte (2013).
Grazie dell’attenzione e della collaborazione
Mannì Romeo
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