Da Partito repubblicano italiano
Che un cittadino possa difendersi in casa propria è un diritto sacrosanto ma un Parlamento talmente miope che scarica le responsabilità della inefficacia delle sue leggi sui cittadini è veramente vergognoso. Si concede al cittadino di difendersi con la possibilità di uccidere ed avere poi sulla propria coscienza il peso della responsabilità di un fatto tanto grave, che certamente peserà negativamente per tutti gli anni della sua vita e certamente influirà anche su i suoi
familiari. Si vuole curare una inefficienza ventennale scaricando sui cittadini il dovere della loro difesa: è scandaloso!
Ed altrettanto scandaloso è la ipocrisia di introdurre la divisione fra possibili aggressioni diurne o notturne, come se entrambe non comportassero un immediato e naturale turbamento nelle vittime.
Non ho visto però che il Parlamento, a supporto della legge appena approvata – che sul piano del diritto dei cittadini non aggiunge poi molto -, abbia inserito pene durissime per chi
delinque.
Per chi, ad esempio, si introduce in casa, in ufficio o in negozio di notte o di giorno che tanto è la stessa cosa con violenza, minaccia o con inganno e dovrebbe avere una pena di reclusione che vada dai 6 anni ai 12 anni, con un processo per direttissima e l’aggravante, nel caso che i residenti siano presenti, del sequestro di persona.
Non si vuole il controllo del territorio come da noi proposto anche con un contributo ulteriore da parte dei cittadini a difesa della nostra collettività onde consentire alle forze
dell’ordine una presenza maggiore nelle aree più pericolose.
No! Questo Parlamento,anacronistico perché eletto con una legge anticostituzionale, per mascherare, ancora una volta, le proprie inefficienze e le proprie ha deciso di riversare ogni onere etico e
funzionale sulle spalle dei cittadini.
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