Salvami, salva la mia anima maledetta…
Sono una foglia nell’uragano, una bolla di sapone nelle mani di un bambino. Sono prossima alla fine, e ho paura!
L’estate è torrida, ma il gelo dentro pietrifica tutto: pensieri, azioni, desideri. Tutto il vuoto cosmico, un tutto fatto di nulla, pronto ad abbracciarmi, e ho paura!
Nero immoto, inodore, il buio attorno a me. Tengo la luce spenta perché ciò che vedo non m’interessa, e ho paura!
Il tempo scorre e io non ho dimenticato, ora rimuovo il presente e mi nascondo. Ma la pressione aumenta, mi schiaccia, mi umilia, mi rimpicciolisce fino ad annullarmi, e ho paura!
Le mie cose, le poche rimaste, non mi consolano. Ormai sono oggetti estranei, ostili, mi circondano senza scampo, e ho paura!
Dove sei eroe dei miei sogni? Dove siete sogni?
Tutto finisce, si consuma come la vita che m’impaurisce…
Mio eroe, se ci sei vieni qua e portami via con te! Salvami!
Ti aspetto soltanto un’altra ora, perché non voglio avere più paura!
Entro nel cuore della donna, parlo la sua voce. La solitudine ci rende identici, unici.
Ognuno nella sua fetta di universo, uguale agli altri, ma inesorabilmente incomunicabile.
Il bambino prodigio, la moglie disperata, il figlio ignorato, l’uomo innamorato e respinto, il padre e la figlia…
Vittime e carnefici, tutti logorati dal senso di colpa, dal desiderio e dal fallimento.
Intanto le rane piovono dal cielo…
Con Magnolia ho ricordato mio padre e mia madre e ho pianto lacrime bellissime.
E in tutto questo, la musica di Aimee Mann era semplicemente perfetta!
Save me (Aimee Mann, 1999)
Wise up (Aimee Mann, 1999)
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Carlo Tassi
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