Coldiretti Ferrara: sicurezza alimentare, dalle buone prassi alle nuove norme sull’etichettatura per le produzioni agricole
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Da Responsabile Stampa Coldiretti Ferrara
Affollata sala Coldiretti provinciale per l’incontro di giovedì 16 marzo tra le imprese agricole della filiera corta e gli esperti di Coldiretti. Sicurezza come fattore della qualità e della redditività delle aziende agricole.
Con gli interventi di Dennis Calanca, responsabile di Coldiretti Emilia-Romagna per la sicurezza alimentare e le filiere, e di Marco Baldon, responsabile del servizio provinciale di Coldiretti Ferrara per la sicurezza, le aziende agricole associate a Coldiretti provinciale ed attive nelle attività della vendita diretta, della trasformazione degli alimenti e nella ristorazione agrituristica, hanno potuto fare il punto della situazione sul versante della sicurezza e salubrità degli alimenti in applicazione oltre che delle numerose norme europee ed nazionali, anche delle cosiddette buone prassi.
Dopo l’introduzione da parte di Riccardo Casotti, vice direttore di Coldiretti Ferrara e responsabile provinciale di Fondazione Campagna Amica, che ha sottolineato la complessità normativa del settore e quindi la volontà dell’organizzazione agricola di offrire occasioni di aggiornamento e crescita ai propri associati, soprattutto nel momento in cui hanno introdotto nella propria attività aziendale la multifunzionalità ed il rapporto diretto con i consumatori, la ricca relazione del responsabile regionale ha ripercorso le motivazioni e le ragioni delle norme in materia, con esempi e situazioni molto concrete e vicine alla realtà delle aziende agricole. E se la complessità delle norme è tale che per costruire una corretta etichetta occorrono circa 150 leggi, difatto occorre anche la capacità e professionalità di applicare il tutto conbuonsenso e concretezza, in relazione alle effettive necessità e particolarità di ogni impresa.
Dal manuale di autocontrollo alla nuova etichetta nutrizionale, passando per leindicazioni obbligatorie, alla dimensione dei caratteri, alle informazioni ingannevoli o fuorvianti che talune industrie utilizzano per posizionare i propri prodotti, alle accortezze nella manipolazione ed elaborazione degli alimenti, il ricco excursus ha interessato la più ampia gamma possibile di problematiche tese a rendere il prodotto agricolo di filiera corta correttamente riconoscibile, leale nella comunicazione, buono, salubre e sicuro per il consumatore e quindi veicolo di reddito e valorizzazione anche economica della propria attività.
In chiusura è stato illustrato il nuovo servizio specifico per la sicurezza alimentare, al quale ogni azienda associata potrà fare riferimento, e sul quale si è addentrato Marco Baldon, che a livello provinciale coordinerà un gruppo di lavoro istituito per dare le risposte migliori alle imprese, in sinergia con il servizio regionale e gli strumenti che Coldiretti può mettere a disposizione degli interessati.
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