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Da Istituto Comprensivo Perlasca

Il 24 marzo un nuovo incontro all’Istituto Perlasca

“Per poter educare, bisogna amare”, diceva Karol Wojtyla. E “Riconoscere l’amore” è il tema, profondo e ricchissimo, del nuovo ciclo di incontri del progetto “Educare insieme” dell’Istituto Comprensivo Perlasca di Ferrara.

La scuola apre la sera per accogliere il dialogo fra genitori, insegnanti ed esperti: dalle 20.45 alle 22.45, nella sede dell’auditorium della Scuola Secondaria “T. Bonati”, in via Poletti 65, riparte “Educare insieme”. Per il sesto anno consecutivo il preside Stefano Gargioni ha accolto con entusiasmo il progetto dell’insegnante Ilaria Pasti, pensato per rispondere a bisogni delle famiglie e degli educatori riguardo a temi importanti o critici legati alla crescita di bambini e preadolescenti.

I fatti della cronaca quotidiana impongono ad insegnanti ed educatori uno sguardo attento e preciso nei confronti di bambine e bambini e del loro vissuto interiore, sottolineano inoltre l’urgenza di un’alleanza educativa efficace che accompagni i più piccoli ad aprirsi al mondo, a conoscere realtà diverse dalla propria o che li aiuti a sciogliere i nodi che coinvolgono la crescita.

Gli incontri, a ingresso libero, rappresentano uno spazio ideale di intersezione tra punti di vista diversi, una zona franca nella quale è possibile porre domande e condividere riflessioni.

Il 24 marzo una serata sarà dedicata al tema “La violenza in famiglia verso donne e bambini. Gli interventi di protezione”. Su questo delicato argomento si confronteranno Elena Buccoliero, Giudice onorario del Tribunale di Bologna, Ufficio Diritti dei minori del Comune di Ferrara e il tenente colonnello Andrea Firrincieli.

“In questo spazio si vuole rendere forte la comunità dei futuri cittadini e cittadine che stiamo accompagnando nella crescita quotidiana – conclude l’insegnante Pasti -: nelle case, nella aule o nei campi sportivi”. Perché “per crescere – come ha osservato Paolo Crepet – è indispensabile sentire di appartenere a qualcosa e a qualcuno”.

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