Un cinema-teatro, una piazza pubblica, un nuovo bar-ristorante e una torre residenziale al posto dell’ex-Cinema Ducale del Lido Estensi.
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Da ufficio stampa
Persegue il duplice obiettivo di sottrarre al degrado l’area dell’ex-cinema Ducale del Lido degli Estensi e di riqualificare uno dei luoghi simbolo della vita culturale, sociale ed economica del territorio, il progetto illustrato questa mattina alla stampa dal Sindaco Marco Fabbri e dal progettista, ing. Aldo Malano. Nell’ottica condivisa da proponenti (società Co.ge.fer di Cento che realizzaerà le opere contemplate dal progetto, famiglia Cavalieri, in qualità di proprietaria dell’area e Villaggio dei Pittori di Vitali Sergio e C. sas, soggetto che ha ceduto i diritti edificatori dalle cosiddette “pinetine” di viale Giorgione al Lido di Spina, per convogliarli nella nuova area), si andranno a realizzare un cinema-teatro, una piazza pubblica, una torre residenziale e sarà riedificato il bar “Pineta” con annesso ristorante. “Questo nuovo progetto – ha sottolineato il Sindaco Marco Fabbri -, sarà sottoposto all’esame del Consiglio Comunale, perchè in deroga al Piano Regolatore Generale. Si tratta di un’operazione di riqualificazione molto importante, strategica per il contesto in cui è calata, dato che dal 2010 l’area era purtroppo abbandonata al degrado.” Dopo l’impegno assunto un anno fa dalla Regione Emilia Romagna, che ha destinato 20 milioni di euro a progetti di riqualificazione di siti degradati o da rilanciare sulla riviera emiliano-romagnola, l’Amministrazione Comunale aveva promosso un concorso di idee, vinto dall’architetto Lorenzo Bergamini. “La proposta scelta tra decine di progetti pervenuti – ha aggiunto il Sindaco -, ha costituito un primo punto di partenza su cui sviluppare la progettazione successiva, in attesa che la Regione emani il bando per disporre dei fondi necessari ad intervenire.” L’area su cui sorgeva l’ex-cinema Ducale, circondata dai viali Carducci e Foscolo al Lido degli Estensi, secondo le previsioni del vigente Piano Regolatore Generale è classificata come B3 (insediamento residenziale anche in via esclusiva). La precedente proprietà aveva già sottoposto all’Amministrazione Comunale un’ipotesi progettuale basata sulla costruzione di 16 unità abitative. Nel frattempo è subentrato un nuovo proprietario e “dato atto che pur prospettando una soluzione compatibile con il PRG – ha rimarcato il Sindaco – quell’intervento di fatto non si sarebbe integrato al meglio con le idee dell’Amministrazione Comunale.” Il nuovo progetto dunque, comportando una richiesta in deroga al Piano Regolatore dovrà dunque essere vagliato dall’assemblea consiliare e risulta particolarmente apprezzata dall’Amministrazione comunale, in quanto offre una risposta ulteriore ai bisogni della comunità.
L’area complessiva oggetto dell’intervento è pari a 7602 metri quadri, 1283 dei quali destinati al cinema-teatro, 1082 ad attività commerciali e la parte restante ad alloggi. Il cinema-teatro da 350 posti a sedere, con palcoscenico, camerini, attrezzature per spettacoli teatrali e tetto coperto con terreno vegetale, che potrà essere piantumato, rappresenta indubbiamente l’elemento di novità di tutto il progetto, andando così a colmare una lacuna, originata dalla mancanza di quel luogo nevralgico di aggregazione, di incontro e di confronto che per generazioni aveva incarnato il “Cinema Ducale”. Sarà poi realizzata una piazza pubblica, nella quale si potranno organizzare anche manifestazioni ed eventi, mentre alla torre residenziale di 50 metri con 65 appartamenti di alto livello dotate di vetrate, terrazzi e giardini pensili, sarà affiancato un parcheggio a due piani interrati. Il progetto prevede anche la costruzione di una galleria, che fungerà da collegamento tra il nuovo bar/ristorante, il cinema-teatro e la torre residenziale. “E’ un investimento tutto privato – ha precisato il progettista Aldo Malano -, il cui importo si aggira sui dieci milioni di euro e che si può concretizzare grazie al totale trasferimento dei diritti edificatori delle aree a pineta del Lido di Spina, ora divenute pubbliche e non più edificabili. Nei limiti della complessa progettazione – ha concluso Malano -, c’è la volontà di realizzare subito l’inervento, qualora ci sia l’avvallo del Consiglio Comunale. La proprietà si è peraltro resa disponibile a compiere ulteriori interventi di riqualificazione sul Viale Carducci.”
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