Welfare e Detassazione – un importante ed esclusivo accordo della Confcommercio a favore di imprese e lavoratori
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Da ufficio stampa
Welfare e Detassazione: è stato firmato da Confcommercio Emilia Romagna e dalla sigle sindacali – CGIL, CISL, UIL e Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL regionali – l’Accordo per la Detassazione dei premi di produttività e i Servizi di welfare; un intesa che permetterà finalmente alle imprese che intendono farlo di poter premiare con maggiore facilità ed immediatezza il proprio personale. L’intesa con i sindacati dunque permetterà di detassare i premi di risultato fino a 3mila euro di importo applicando l’imposta sostitutiva del 10%. “Si tratta di un accordo – chiarisce Giulio Felloni presidente provinciale Ascom Ferrara e vicepresidente vicario della Confcommercio regionale – molto importante non solo sul piano del consolidamento delle relazioni sindacali ma sopratutto perché pone in primo piano e su una larga platea di lavoratori ed imprese i temi della redditività, dell’innovazione, dell’efficienza misurabili e che dunque diventano un elemento significativo per far vincere le nostre realtà del Commercio, Servizi e Turismo” che vede ormai il 60% della nostra popolazione lavorativa impegnata nel terziario.
In sostituzione del premio di risultato, è possibile l’erogazione di prestazioni e servizi con finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, rientranti nell’ ambito del welfare con l’esenzione totale dell’imposta sostitutiva e della contribuzione previdenziale. “Quest’ultimi servizi sono supporti estremamente validi e concreti , considerata la complessità del momento economico, a disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie. Un accordo che permetterà anche di procedere sulla strada giusta – indicata da Confcommercio – nell’abbassare le tasse e rilanciare i consumi. La ripresa potrà esserci solo continuando in questo percorso” aggiunge Felloni.
L’Accordo regionale che si applica su quei dipendenti i cui redditi l’anno precedente non abbia sforato il tetto degli 80mila euro potrà essere applicato esclusivamente alle aziende associate a Confcommercio, che applicano integralmente i C.C.N.L. del Terziario-Distribuzione-Servizi, del Turismo o altri C.C.N.L. siglati dalle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori firmatarie dell’Accordo.
Snella l’adesione dell’azienda all’accordo siglato: basterà rivolgersi gli uffici Ascom della città e del territorio per avere tutte le informazioni necessarie.
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ASCOM FERRARA
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