Amministrative, 820 i candidati sindaco in lizza per uno dei 255 scranni di primo cittadino: uno su 4 è donna
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Elezioni 2014 – In 12 comuni corse solitarie: in ciascuno un solo aspirante sindaco mentre sfide tutte in rosa per 4 municipi. Domenica 25 maggio si vota in 255 comuni dell’Emilia-Romagna per rinnovare sindaci e consigli comunali, oltre che per eleggere il nuovo Parlamento europeo per cui vota ogni elettore regionale. On line sulle pagine web della Regione una sezione dedicata alle elezioni.
Bologna – Sono 820 i candidati sindaco in lizza per uno dei 255 scranni di primo cittadino nei comuni emiliano-romagnoli che domenica 25 maggio 2014 andranno alle urne: di questi sono donne 202 (25%). In ben 49 comuni tutti i candidati sindaco sono uomini, mentre sfide in rosa in 4 comuni dove ambiscono alla carica di primo cittadino solo donne: Pontenure, San Pietro in Cerro, Polesine Parmense e Busana. Mentre per la carica di consigliere (3.150 i posti complessivi), l’esercito dei candidati è di 14.581: di questi 7.147 (40% donne) per i comuni con meno di 15.000 abitanti e 7.434 (41% donne) per i comuni con più di 15.000 abitanti.
Sono questi alcuni dei dati che si possono evincere dalle liste dei candidati di tutti i 255 comuni al voto pubblicati sul sito http://elezioni.regione.emilia-romagna.it – realizzato in collaborazione tra Giunta regionale e Assemblea legislativa – in cui si trova un’apposita sezione dedicata al voto amministrativo che proporrà news, curiosità e aggiornamenti. Disponibili anche la cartografia relativa ai comuni che andranno al rinnovo delle amministrazioni locali e il collegamento con la banca dati elettorale (Bde) dell’Assemblea legislativa, contenente i risultati delle precedenti tornate (elezioni amministrative ed europee).
Dei 255 comuni al voto, 216 hanno meno di 15.000 abitanti, 39 sono con più di 15.000 abitanti e fra questi 4 capoluoghi di provincia: Reggio-Emilia, Modena, Ferrara e Forlì (solo a Ferrara si ricandida per il secondo mandato il sindaco uscente, mentre a Modena aveva già raggiunto il massimo consentito di due mandati). Si ricandida il sindaco uscente nel 37% dei comuni con più di 15.000 abitanti e nel 47% dei comuni piccoli.
Nei comuni con più di 15 mila abitanti l’elettore si trova a scegliere mediamente tra 5 candidati sindaci e un numero di liste che oscilla fra le 9 e le 10. Per quanto riguarda i 4 comuni capoluogo, a Modena si presentano 15 liste con il 62% di donne in lista, a Reggio Emilia 19 liste con il 55% di donne, a Ferrara 13 liste con il 58% di donne e a Forlì 16 liste con il 59% di donne.
Nei piccoli comuni mediamente si confrontano 3 candidati, ognuno appoggiato da una lista: il 25% dei candidati sindaci in questi comuni sono donne. In 4 comuni della provincia reggiana con meno di 15.000 abitanti i candidati sindaci in lizza, e le relative liste, sono addirittura 6: Cadelbosco di Sopra, Cavriago, Montecchio Emilia e Reggiolo.
In 12 comuni emiliano romagnoli, invece, corsa solitaria per gli aspiranti sindaci: infatti si è presentata una sola lista a Besenzone, San Pietro in Cerro, Travo, Bore, Boretto, Busana, Ramiseto, Lama Mocogno, Mondaino, Montegridolfo, Montescudo, Sant’Agata Feltria. In questo caso il sistema di voto prevede il raggiungimento di un duplice quorum: il numero dei votanti deve essere pari al 50% più uno degli elettori e la lista deve aver riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti. Qualora non si siano raggiunte tali percentuali, l’elezione è nulla e il comune sarà commissariato.
La legge Legge 7 aprile 2014, n. 56 ha consentito la possibilità del terzo mandato nei comuni con meno di 3.000 abitanti: sono 8 i casi in cui gli elettori potranno scegliere un sindaco che ha già effettuato 2 mandati consecutivi, 7 sono in provincia di Piacenza e uno in provincia di Parma.
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