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Da ufficio stampa

I molti volti di David Lynch nel documentario di Jon Nguyen e Olivia Neergaard-Holm
Sono i suoi collaboratori più stretti a tratteggiare un ritratto multiforme di David Lynch, regista, scrittore, pittore, artista a 360 gradi, nel documentario in programma mercoledì 22 alle 21 al Cinema Boldini. Alcuni dei suoi film sono considerati pietre miliari nella storia del cinema, così come la sua serie TV, Twin Peaks, si è rivelato un mito della cinematografia destinato a durare nel tempo, tanto da essere ripresa con una nuova stagione proprio nel 2017, a 25 anni di distanza dall’ultima puntata della seconda stagione. Il progetto di “The art life” è stato reso possibile dai fondi raccolti tramite crowdfunding, che sono stati utilizzati per la produzione del documentario. In 90 minuti si ripercorrono le fasi fondamentali della vita privata e professionale di David Lynch, a cominciare dall’infanzia nel Montana e il trasferimento a Philadelphia, seguendo poi i primi passi del regista nel mondo della cinematografia a Los Angeles. In The art life l’immagine che viene presentata di David Lynch è quella dell’uomo dietro il professionista, rivelando una passione per tutti i generi di arte, nei quali riversa la sua personale e surreale visione del mondo.

Tra estratti dai suoi primi film, musiche, immagini, il documentario, che si propone come un ritratto umano e imperfetto, compone un personaggio variegato e propone una visione intima di uno dei più enigmatici e controversi registi del cinema contemporaneo. Un diario privato che l’autore di Mullholland Drive ha dedicato a Lula Boginia Lynch, l’ultima figlia avuta dalla quarta moglie.

L’ingresso ridotto (per soci Arci e altre categorie) è di 5 €, il biglietto intero costa invece 7, 50 €. Per ulteriori informazioni o per la programmazione completa consultare il sito www.cinemaboldini.it oppure contattare Arci Ferrara al numero 0532 241419 o all’indirizzo mail ferrara@arci.it

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Arci Ferrara



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