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Da ufficio stampa

Quattro cacciatori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e multati per oltre 1.800 euro.
È il risultato di un’operazione condotta dalla Polizia provinciale in territorio di Comacchio, durante l’ultima settimana della stagione venatoria.
Nel dettaglio, due doppiette sono state sorprese in zona pre-parco mentre utilizzavano un richiamo acustico elettromagnetico vietato e altrettante nelle valli di Gorino (ancora in zona pre-parco), che cacciavano con fucili dotati di serbatoio capace di un numero di cartucce superiori alle tre consentite dalla legge (ne sono state riscontrate fino a otto).
Gli ultimi due, uno residente a Napoli e l’altro a Latina, erano stati accompagnati sul posto di caccia assieme ad un cacciatore di Goro.
Per arrivare alla contestazione dei reati la pattuglia degli agenti provinciali è dovuta ricorrere a un appostamento notturno a bordo di una piccola imbarcazione e attendere il momento giusto per cogliere sul fatto i trasgressori. Operazione durata in tutto dodici ore.
Alle sanzioni elevate si sono poi aggiunte le sospensioni di settimane dall’esercizio venatorio nell’area pre-parco, oltre al sequestro delle armi.
“Rivolgo i miei complimenti ai colleghi agenti – dice il comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli – per l’impegno che stanno dedicando con continuità e spesso in condizioni difficili per far rispettare le leggi e per la difesa del nostro patrimonio ambientale”

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