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Da: Cna Ferrara

Il presidente di Cna Turismo, Riccardo Cavicchi, soddisfatto per la decisione del Comune. Fare leva sul Consorzio Visit Ferrara – Visit Comacchio

Bene l’adesione di Ferrara a Destinazione Romagna. Ora bisognerà rafforzare il ruolo di Ferrara con progetti immediatamente operativi

Soddisfazione per la decisione del Comune di Ferrara di optare per Destinazione Turistica Romagna in ambito regionale, ma anche la richiesta di rafforzare il ruolo della nostra provincia nella definizione di progetti promo-commerciali strategici per lo sviluppo turistico del territorio. Questo il senso della dichiarazione del presidente provinciale di Cna Turismo, Riccardo Cavicchi, in seguito all’annuncio dell’Amministrazione comunale di aderire a Destinazione Romagna: “La Legge regionale che definisce la suddivisione delle aree in base a destinazioni turistiche – precisa Cavicchi – imponeva una scelta e, indubbiamente, quella compiuta dal Comune ci sembra la più opportuna e giusta per il nostro territorio. D’altra parte, la nostra Associazione ha sempre caldeggiato, a partire dalle stesse politiche del turismo, l’alleanza con la Romagna, a maggior ragione in coerenza con la linea seguita per la Camera di Commercio di fusione con Ravenna.”
“E’ indispensabile, a questo punto, divenire da subito operativi – puntualizza il presidente di Cna Turismo – così da presentare al più presto progetti concreti sui quali ottenere il finanziamento della Regione. A questo proposito, bisogna puntare al rafforzamento del Consorzio Visit Ferrara – Visit Comacchio, uno strumento strategico, che ci pone tra l’altro in vantaggio rispetto alle altre province aderenti alla Destinazione turistica Romagna, che ne sono prive. A questo obiettivo dovranno contribuire le Associazioni di categoria cui spetterà, inoltre, un ruolo di primo piano nella stessa fase di progettazione”.
Cna intende dare su questo il proprio apporto fino in fondo, e, per questo, ha già chiesto formalmente al presidente della Regione Emilia Romagna il proprio ingresso nella cabina di regia, cui competerà la «governance» delle politiche regionali di sviluppo turistico e dei finanziamenti. “Il passaggio dal concetto di Club di prodotto a quello di Destinazione turistica – insiste Cavicchi – pone l’accento necessariamente sulla complessiva filiera del turismo, che costituisce uno dei punti di forza di Cna.”
“Importante – afferma infine il presidente di Cna Turismo – il ruolo che Ferrara dovrà ritagliarsi nei confronti di Apt Servizi, il braccio operativo che gestirà i progetti promo – commerciali, e quindi i finanziamenti, su temi trasversali, tra i quali le Città d’arte» e l’area dei Congressi – convegni eventi”.

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CNA FERRARA



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