da: Associazione Ferrara Bene Comune
Ferrara Bene Comune nasce da un gruppo di giovani che vogliono impegnarsi per promuovere il bene comune nella città di Ferrara. Proveniamo da differenti percorsi di impegno personale e comunitario e vogliamo mettere a servizio della città le nostre energie e competenze professionali e umane, maturate anche nelle parrocchie e nell’associazionismo cattolico.
Attorno ai principi della solidarietà, della partecipazione, della responsabilità e della giustizia sociale abbiamo costruito la nostra associazione, che non intende aderire a nessun partito, né sostenere alcun candidato o lista di questa tornata elettorale.
A partire dal mese di settembre 2013 abbiamo costruito un luogo di approfondimento e dibattito, promuovendo uno stile aperto, dialogante e partecipativo e coniugando la fedeltà ai valori etici con il realismo della convivenza sociale.
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L’analisi dell’attuale situazione locale ci ha portati a interrogarci sui punti di forza e di debolezza del nostro territorio. Partendo dalle riflessioni emerse, abbiamo individuato tre ambiti d’interesse: PERSONA come rispetto della dignità umana, accoglienza e integrazione dell’altro, costruzione di relazioni significative a partire dalle famiglie, condivisione di risorse e competenze per il superamento delle diverse forme di povertà;
OPPORTUNITÁ come frutto di una proficua relazione tra giovani, formazione professionale, università, tessuto economico-produttivo, spazi per la socializzazione e il tempo libero; TERRITORIO come ambiente da preservare, infrastrutture da potenziare, spazi urbani da umanizzare, risorsa culturale e luogo di partecipazione.
Per ciascuno di questi ambiti abbiamo enucleato una specifica problematica che, pur essendo a nostro giudizio di grande rilievo, non trova sempre adeguato spazio nel dibattito politico locale, e che vogliamo porre all’attenzione dei candidati.
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PERSONA
La crisi economica ha mostrato sia l’emergere di nuove povertà, che hanno interessato settori della popolazione che in passato non ne erano state colpite, sia l’aggravarsi di fenomeni di disagio e isolamento, economico e sociale, già presenti nelle fasce più deboli (ad es. immigrati, anziani e disabili).
Il Comune e le associazioni di volontariato offrono già servizi che cercano di rispondere a queste esigenze, ma sia la dimensione del problema, sia la non sempre efficace collaborazione fra associazioni, portano a produrre risultati non del tutto sufficienti.
Quali azioni si impegna a compiere per consolidare una concreta collaborazione tra le associazioni e tra queste e i soggetti pubblici e privati che si occupano dei servizi alla persona?
A fronte dell’aumento di domanda di servizi alla persona e della diminuzione di risorse disponibili, quali scelte intende compiere?
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OPPORTUNITÀ
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La crisi ha colpito duramente una provincia già sofferente sui principali indicatori socio-economici. Le realtà che hanno saputo “fare sistema” prima e dopo la crisi, creando sinergie tra imprese, enti locali, istituti di ricerca ed enti finanziatori, stanno mostrando segni di ripresa più evidenti.
Tali esperienze promuovono attività di ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico, formazione d’impresa e servizi dedicati, e in taluni casi si propongono come stabili catalizzatori di sviluppo (come ad es. la Fondazione DemoCenter di Modena).
In quale modo il Comune di Ferrara potrebbe farsi promotore di iniziative simili, ponendosi come interlocutore di Università, Camera di Commercio, istituzioni del territorio e potenziali investitori? !
TERRITORIO
Il Comune di Ferrara negli ultimi anni ha realizzato un censimento degli spazi urbani in disuso e sotto-utilizzati e ha avviato progetti di riqualificazione per alcune grandi aree (quali ad es. il Palazzo degli Specchi, l’ex Sant’Anna e l’ex MOF).
L’Urban Center ha organizzato alcune iniziative per favorire la conoscenza di questi progetti e il confronto con la cittadinanza.
Quali strumenti partecipativi intende utilizzare per migliorare, ampliare e diversificare il coinvolgimento di tutti i settori della cittadinanza su questi progetti?
Qual è la sua visione per queste ed altre aree in disuso del tessuto urbano?
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