Skip to main content

Da: Jazz Club Ferrara

È con il prorompente sound dell’Alessandro Scala Groovology Trio che, martedì 27 dicembre, il Clandestino di via Ragno inaugura la quarta edizione di Downtown Tower realizzata in collaborazione con Jazz Club Ferrara. La band capitanata dal talentuoso sassofonista romagnolo è completata da Sam Gambarini all’organo e Stefano Paolini alla batteria. Segue il concerto l’infuocata jam session.

È con il prorompente sound dell’Alessandro Scala Groovology Trio che, martedì 27 dicembre (ore 21.15), il Clandestino di via Ragno inaugura Downtown Tower Winter Edition #4, fortunata mini-rassegna realizzata in collaborazione con Jazz Club Ferrara. Quarta edizione quindi, per quattro scoppiettanti appuntamenti ad ingresso gratuito, che fungeranno da trait d’union tra la prima e la seconda parte di Ferrara in Jazz, seguiti da infuocate jam session.
La band guidata dal talentuoso sassofonista romagnolo, completata da Sam Gambarini all’organo e Stefano Paolini alla batteria, nasce dalla volontà di ricercare una nuova linea musicale caratterizzata da un sound del tutto originale e moderno, comunque legato alla tradizione della black soul music afroamericana. Il repertorio propone composizioni originali di matrice nu jazz e groove, alternati a brani di soul jazz e boogaloo, all’insegna di un live straripante di energia.
Alessandro Scala inizia gli studi di clarinetto e poi di sax, sin dall’infanzia. L’approccio al jazz avviene dapprima da autodidatta, quindi sotto la guida di Fabio Petretti, Bob Bonisolo e Steve Grossman. La sua enorme dedizione alla musica senza preclusioni di stile gli permette di collaborare con nomi di rilievo in vari ambiti, dal jazz alla bossa nova, dal funk al blues, a fianco di Bob Moses, Marilyn Mazur, Bruno Tommaso, Jimmy Owens, Marco Tamburini, Mario Biondi e Rosalia de Souza solo per citarne alcuni. Particolarmente duratura è la sua collaborazione con l’hammondista lounge Sam Paglia. Come leader, Scala si presenta abitualmente alla testa di svariate formazioni – soprattutto quartetti e quintetti – nate quale atto d’amore verso la stagione dell’hard bop, con un repertorio che in origine era sostanzialmente ripreso da Horace Silver, Hank Mobley, Lee Morgan, Miles Davis…
I prossimi appuntamenti firmati Downtown Tower da non perdere sono il gipsy jazz del Minor Swing Quintet (lunedì 2 gennaio), l’originale blues del Roberto Morbioli Trio (lunedì 9 gennaio) e lo scatenato funk dei giovanissimi Duck Juice (lunedì 16 gennaio). Info su www.jazzclubferrara.com.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline: 0532 767101

DOVE
Clandestino, via Ragno 50 – Ferrara

COSTI E ORARI
Ingresso libero
Concerto 21.15
Jam session 22.45

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

JAZZ CLUB FERRARA



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it