Da: Mario Zamorani
A un certo punto una piccola ma grandissima verità bisogna pur dirla. Grillo e Casaleggio sono due dittatori. Chi sostiene il partito delle 5 stelle come elettore, come eletto o come semplice simpatizzante, sostiene due dittatori. Nel centro della crisi del comune di Roma, di Raggi e dei 5 stelle, Grillo e Casaleggio si sono insediati in un hotel della capitale, hanno ricevuto una lunga fila di parlamentari e sono state prese decisioni pesantissime e determinanti per il governo di Roma. Chi è stato? forse Di Maio o Di Battista? forse altri eletti in Comune o in Parlamento? No, le hanno prese Grillo e Casaleggio, due persone che nessuno ha mai eletto.
Stop a uno vale uno, stop alla trasparenza, stop al sacro blog, stop allo streaming, stop a onestà onestà, stop alla democrazia diretta, stop a non abbiamo correnti: restano Grillo e Casaleggio che fanno e disfano come e quando vogliono, specie nei momenti topici, proprio quando ci vorrebbe più che mai democrazia. Quella democrazia che a quanto pare eletti, elettori e simpatizzanti dei 5 stelle non amano, non reputano importante.
A Ferrara nei mesi scorsi abbiamo invitato i 5 stelle per una discussione pubblica sulla democrazia nei partiti ma hanno rifiutato il nostro invito. Ai 5 stelle che non condividono queste parole rinnoviamo l’invito per approfondire; assieme, pubblicamente. Potranno dire quello che vogliono e pensiamo che lo debbano a elettori e simpatizzanti. La verità sulla presenza o no di democrazia in un partito di così ampio successo sembra importante; senza discussione su questo si potrebbe dire che la democrazia è a rischio.
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