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Da: Ascom Ferrara

Due anni di lavoro tra archivi pubblici e di privati: 250 pagine e 400 foto per ricostruire le vicende, gli aneddoti, le curiosità della Ferrara enogastronomica tra il 1500 e praticamente fino ai giorni nostri
E’ il tema dell’ultima fatica letteraria di Marco Nonato che ha scritto e pubblicato ‘Ristoranti, Caffè, Osterie, Alberghi di un tempo. Storie, personaggi e ricette dell’antica Ferrara’ e che è stato illustrato oggi (12/12) alla stampa (e non solo) in sala dell’Arengo.
Il libro, con la prefazione appassionata scritta da Daria Bignardi ed il contributo del cultore per eccellenza delle “cose” ferraresi Leopoldo Santini, di Alberto Cavallaroni, Laura Gessi, Francesco Scafuri e Gianni Venturi – è stato presentato a cura di Ascom Confcommercio Ferrara in collaborazione con Fipe (Pubblici Esercizi)
“Questo libro nasce – come spiego lo stesso Nonato – dalla volontà di ricordare i tanti locali (dalle taverne alle osterie) che hanno caratterizzato la storia dell’ospitalità e dell’intrattenimento di Ferrara e del suo territorio e che oggi sono purtroppo scomparsi”. Nonato, di professione dentista, ha in realtà il pallino del ricercatore e dello storico: nel 2013 aveva infatti scritto un primo volume dedicato al ‘Motorismo Storico Ferrarese’ ed oggi si cimenta con questa ricerca “Appassionante che – conferma l’autore – delinea come le attività a conduzione familiare hanno dovuto fare oggi un salto di qualità per ampliarsi con il rischio della spersonalizzazione del servizio”.
“Un tessuto della ristorazione che è notevolmente mutato ma dove permangono alcuni esempi (da prendere a modello) come La Provvidenza o La Rosa ed ancora tra gli alberghi L’Europa e l’Annunziata che pure partendo da molto lontano hanno saputo la mantenere la loro identità”. Ed in questo sta forse la sfida dell’Ospitalità.
A presentare il libro si sono alternati il vicesindaco Massimo Maisto seguito dai saluti del presidente provinciale Ascom Confcommercio Giulio Felloni. Poi hanno dialogato con l’autore, Davide Urban, direttore generale di Ascom Ferrara, e lo stesso Leopoldo Santini in un interessante e simpatico confronto a scoprire come è cambiato il panorama dell’ospitalità enogastronomica all’ombra del Castello estense.
Un’ excursus di oltre 400 anni dove esce una fotografia di Ferrara che si modellava con vitalità ai cambiamenti, con una proposta gastronomica esclusiva oltre che golosa, che addirittura anticipava le richieste dei suoi abitanti; luoghi (e personaggi) non solo dediti alla buona tavola ma anche occasione di confronto e dialogo veri ed autentici
Nelle pagine riaffiorano nomi di osterie e taverne che evocano luoghi esotici e specialità da paese del bengodi: il tutto condito da un mare di curiosità: dalle scorpacciate dell’Inter degli anni ’60 al ristorante da Giovanni (vicino al Castello); alla bicicletta dalle ruote lenticolari donata da Moser al titolare del ristorante Nord Ovest. Oppure il ricordo di un giovane Karol Wojtila (allora Vescovo di Cracovia) che in occasione del gemellaggio tra le Università di Ferrara e quella di Torun approda in città e mostra di avere una buona forchetta ordinando le pietanze ….in latino alla Vecchia Chitarra di Bertino (zona San Giorgio)i.
L’opera ‘lanciata’ oggi ha avuto il patrocinio e la collaborazione di numerose persone, appassionati ed enti del territorio : dal Comune di Ferrara, alla Camera di Commercio, da Ascom e Fipe Confcommercio a Confindustria da Ferrariae Decus fino all’Ipssar ‘Vergani’ ed alla casa di cura Quisisana. Il libro già disponibile in alcune librerie cittadine (Ibs Libraccio di piazza Trento e Trieste, Libreria dell’Usato di via Saraceno e la Cartoleria Sociale in piazza della Repubblica), vedrà una parte dei suoi proventi per scopo benefico.

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ASCOM FERRARA



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