Da: Provincia di Ferrara
Bilancio della Polizia provinciale al termine della stagione di raccolta funghi
“Siamo ormai al termine della stagione della raccolta dei funghi”, come scrive Antonio Testoni nel suo libro ‘Funghi del ferrarese’, ed è tempo di bilanci anche da parte della Polizia provinciale, che ha elevato complessivamente 32 verbali ad altrettanti raccoglitori che non hanno rispettato le regole previste dalla legge regionale.
Di questi, 21 provenivano da fuori provincia, nella maggior parte dal vicino Veneto, mentre i rimanenti erano ferraresi.
“Va detto – precisa il comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli – che coloro che non rispettano le regole sono solo una minima parte dei numerosi raccoglitori che, in larga parte, praticano l’attività nei giorni consentiti e regolarmente muniti del permesso”.
Le violazioni contestate si sono tradotte in un totale di 4.100 euro di sanzioni, delle quali circa 2.000 già pagati.
In particolare, 21 sanzioni sono state elevate dagli agenti provinciali, sette dalle guardie volontarie di Federcaccia e quattro dall’Associazione europea operatori polizia.
Fra i casi di maggiore rilevanza, quello di un padovano che ha raccolto 12,3 chili di funghi rispetto ai tre consentiti dalla legge, con sportine di plastica al posto del cestino regolamentare e senza permesso. Le zone più frequentemente teatro di violazioni sono state il Codigorese e il Mesolano, per la presenza di macchie boscate.
“Ringrazio agenti e volontari – aggiunge Castagnoli – per l’impegno dedicato a far rispettare le regole anche nell’ambito della raccolta funghi, che se svolta come si deve evita impatti negativi agli equilibri delicati del sottobosco. Per una corretta raccolta – conclude – ricordo che ci vuole il permesso, va fatta solo nei giorni consentiti e si devono utilizzare contenitori rigidi ed areati, come i cestini, per consentire alle spore di dispersi durante il trasporto nello stesso luogo nel quale sono stati raccolti”.
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PROVINCIA DI FERRARA
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