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Da: Cassa di Risparmio di Cento

La Cassa di Cento rassicura i suoi clienti sulle misure adottate da alcuni istituti di credito in tema di salvataggi bancari

La Cassa di Risparmio di Cento non farà ricadere sui propri correntisti il peso delle misure ‘Salva-Banche’ imposte dalla normativa europea.

A differenza di alcune banche che stanno mettendo in atto svariate contromisure per far fronte alla richiesta della Banca d’Italia di risorse da destinare al Fondo Nazionale di Risoluzione, Caricento ha deciso che non coinvolgerà in alcun modo la sua clientela.

“Non abbiamo preventivato di aumentare i canoni di conto corrente o dei nostri servizi per sopperire alla richiesta da parte degli Organi di Vigilanza di risorse da destinare al Fondo di Risoluzione – dichiara Ivan Damiano, Direttore Generale della Cassa di Risparmio di Cento – Siamo una Banca solida, che continua a mantenere un bilancio in utile nonostante il perdurare della crisi e delle difficoltà del sistema bancario. I nostri correntisti non devono temere alcun rincaro.”

Nel 2015 la Cassa di Risparmio di Cento ha già versato 3,5 milioni di euro per contribuire al salvataggio delle quattro banche ‘good banks’, senza coinvolgere azionisti e correntisti. I risultati del bilancio semestrale al 30 giugno 2016 hanno confermato la solidità di Caricento che ha presentato un utile di 3,048 milioni di euro, + 46,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Dopo l’approvazione del piano industriale 2016-2018, la Cassa di Risparmio di Cento continua nel suo percorso di sviluppo sostenibile attraverso anche l’apertura di filiali. L’agenzia di Porto Garibaldi è operativa dallo scorso giugno, mentre il prossimo 15 novembre sarà inaugurato il nuovo Centro di Wealth Management & Private Banking in Corso Giovecca a Ferrara.

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