Impianti termici, la corretta manutenzione assicura sicurezza e minore inquinamento
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Da: Ufficio Stampa Cna Ferrara
Cna ricorda che l’efficienza delle caldaie previene i rischi di incidenti e contribuisce ad abbattere le polveri sottili. Dal 2017 il nuovo catasto telematico regionale, con severe sanzioni per i trasgressori. Circa 500 le imprese certificate in provincia.
L’accensione autunnale degli impianti di riscaldamento riporta d’attualità l’importante tema della loro sicurezza e corretto funzionamento, che coincide tra l’altro, in buona parte, con quello dell’aumento rilevante del tasso di inquinamento ambientale, durante la stagione fredda.
‘Non c’è dubbio – sottolinea Attilio Capozza, responsabile provinciale di Cna Installazione e Impianti – che il malfunzionamento della caldaia aumenta sia i rischi per la salute delle persone, che le polveri sottili nell’ambiente. Per questo diventa assolutamente indispensabile assicurare una buona manutenzione del proprio impianto termico (e cioè caldaie, o stufe alimentate a gas o a biomassa), da una impresa abilitata in grado di effettuare tutte le procedure previste dalla normativa regionale: dal controllo dei fumi alla pulizia delle canne fumarie, certificata da apposito rapporto di controllo’.
Naturalmente, la questione della prevenzione di possibili incidenti legati al monossido di carbonio, o all’ostruzione delle canne fumarie è la prima priorità. Sotto questo profilo, basta effettuare una buona e frequente manutenzione del proprio impianto termico per mettersi al sicuro.
Tanto più che, come ricorda Capozza, la Regione ha già stilato un nuovo Regolamento, che entrerà in vigore presumibilmente all’inizio del 2017, che prevede l’istituzione del catasto telematico regionale degli impianti termici, attraverso il quale sarà possibile ottenere un quadro sempre aggiornato delle loro caratteristiche tecniche e stato di manutenzione, in base agli obblighi di legge. Ciò consentirà una maggiore frequenza ed efficacia dei controlli pubblici anche sugli impianti delle civili abitazioni, con tanto di severissime sanzioni pecuniarie per i trasgressori (dai 500 ai 3 mila euro).
Mettersi in regola non è difficile: le imprese termoidrauliche abilitate sono, in provincia di Ferrara, circa 500. Cna ne rappresenta una quota rilevante, ma soprattutto, si propone come punto di riferimento per il loro aggiornamento e specializzazione professionale. Infatti, il 19 novembre è già in calendario, presso la sede provinciale dell’Associazione, un seminario tecnico rivolto a tutti i manutentori sul nuovo Regolamento regionale e gli adempimenti che esso comporterà per le imprese abilitate.
Al tempo stesso, Cna Installazione e impianti vuole essere punto di riferimento per tutti i cittadini che vogliano saperne di più, attraverso l’invio di quesiti o richieste di chiarimento alla seguente e-mail: acapozza@cnafe.it
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