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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Nel programma anche un corso per amministratori pubblici, incontri con gli studenti e la settimana della mensa legale

Bologna – Le donne contro la mafia, il cinema di denuncia, i tornei sportivi dedicati alla memoria di Peppino Impastato, uno dei simboli dell’antimafia. Sono i quattro giorni per dire no alla mafia proposti da Aut Aut – Festival regionale contro le mafie, realizzato dai Comuni di Valsamoggia, di Castelfranco Emilia e dall’Unione Terre dei Castelli, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con associazioni come Anpi, Libera, Solidarietà Impegno e Polisportiva Città di Bazzano.
La rassegna culturale, giunta alla sua terza edizione, si svolgerà a Bazzano (Comune di Valsamoggia), Vignola e Castelfranco Emilia dall’8 all’11 maggio prossimi e proporrà tanti momenti di confronto e appuntamenti che hanno come obiettivo quello di discutere di contrasto all’infiltrazione delle organizzazioni mafiose e di diffondere la cultura della legalità.
“Si rafforza ogni anno la collaborazione tra le istituzioni e con le comunità per questa iniziativa che rappresenta un importante momento di riflessione”, ha sottolineato la vicepresidente e assessore regionale alle Politiche della sicurezza Simonetta Saliera, che oggi ha presentato il festival in Regione, insieme al subcommissario prefettizio Alberto Dall’Olio e ai sindaci di Castelfranco Emilia e Vignola Stefano Reggianini e Daria Denti.
“La nostra legge antimafia, approvata 3 anni fa, ha già dato buoni risultati”, ha detto Saliera. “Abbiamo finanziato oltre 80 progetti a cui hanno partecipato, tra gli altri, oltre 40.000 studenti e che hanno visto la collaborazione di Comuni, Province, Scuola, Università, Forze dell’Ordine, Magistratura, sindacati, associazioni di volontariato come Libera e Avviso Pubblico. Vogliamo conoscere e capire come la mafia tenti di inserirsi e fare affari nel nostro territorio in modo subdolo e nascosto. Le nostre iniziative e questo festival sono il nostro modo di dire che non ci giriamo dall’altra parte, che noi restiamo compatti”.

Il programma
Ad inaugurare il festival sarà un incontro, cui parteciperanno tutti i sindaci dei Comuni organizzatori, su “Donne di mafia/Donne contro la mafia”. L’appuntamento è a partire dalle ore 10 dell’8 maggio nei locali dell’Istituto scolastico Paradisi di Vignola.
Sia l’8 che il 9 Bazzano ospiterà anche due incontri con gli studenti delle scuole superiori che presenteranno le attività portate avanti nel corso dell’anno sul tema della legalità e della lotta alle mafie.
In programma, invece, il 10 anche la proiezione di “Alla luce del sole”, il film di Roberto Faenza dedicato a Don Puglisi (Nuovo Cinema di Castelfranco, 10 maggio, ore 17.30) e, il 10 e l’11, una due giorni sportiva in memoria di Peppino Impastato con due tornei di pallamano che si terranno a Bazzano, nel Comune di Valsamoggia.
Il 10 maggio, inoltre, si terrà un incontro tra le associazioni che si occupano di legalità al fine di costituire un presidio di Libera sul territorio di Castelfranco e Valsamoggia (Biblioteca comunale, ore 15.00).
Sotto il cappello di “Aut Aut”, oltre alle quattro giornate di festival, sono stati attivati anche altri progetti in collaborazione con Libera, Avviso Pubblico e con la Fondazione Caponnetto, che hanno portato nel 2013 al primo corso di formazione per amministratori locali e personale della pubblica amministrazione. Grazie alla professoressa Stefania Pellegrini (docente del master universitario in “Gestione e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie”) e all’avvocato Vincenza Rando, sarà organizzata il prossimo ottobre la seconda edizione del corso.
Anche quest’anno, infine, il Festival prevede la “Settimana della mensa legale”, con la collaborazione di Cir Food e l’inserimento dei prodotti di Libera nelle mense scolastiche.

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