Da: Organizzatori
‘I cortili di settembre sono freschi/ faticano gli stracci, le lenzuola appese,/il sole batte poco, le tapparelle chiuse …/Qualcuno tira il fiato sulla panchina in pietra/ qualcuno piange chi è morto nell’estate:/ un cancro a dodici anni/ l’infarto che ha stroncato il benzinaio in moto/ chi a meno di vent’anni dal tetto è scivolato …/ Ma più forte è l’urlo dei bambini/ il grido, i campanelli, alla finestra aperta:/’Arrivo!” (Settembre) Eccola la vita che spaventa sostenuta da un’ansia che giunge ad esiti anche spiacevoli nella loro nuda e intransigente verità autenticamente espressa; eccola gravitare in questa importante raccolta di poesia di Marco Pelliccioli edita da LietoColle nella collana ‘Gialla’ che l’editore condivide con Pordenonelegge. Si intitola L’orfano e leggendola ‘si ha l’impressione – come suggerisce Maurizio Cucchi nella postfazione – che Pelliccioli senta, più o meno oscuramente, la provvisorietà di un mondo ormai vicino a scomparire, di una realtà autentica quanto vistosamente anonima, sempre più risucchiata indietro, residuale presenza di un passato in cui sprofonda, mentre la cronaca e la storia, anche nel male, vanno muovendosi irreversibilmente altrove.”’
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