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Da: Comune di Comacchio

Dal 29 settembre al 2 ottobre la settima edizione della Borsa del Turismo Fluviale e del Po ospiterà 27 tour operator provenienti da 16 Paesi

– Sabato 1 ottobre workshop tra domanda e offerta con oltre duecento seller da tutta Italia

– Previsti 5 educational tour per gli operatori alla scoperta del Po e delle sue tante risorse turistiche, dall’enogastronomia al cicloturismo – Domenica 2 Ottobre i tour operator saranno a Comacchio – Nel 2015, i 445 comuni dell’Area del Po hanno totalizzato 2,8 milioni di arrivi e 9,9 milioni di presenze, di cui 695.704 arrivi e 3.493.044 presenze in Emilia-Romagna. Sono 27 gli operatori commerciali da 16 Paesi del mondo che, dal 29 settembre al 2 ottobre, arriveranno in Emilia-Romagna per scoprire le proposte del turismo fluviale e dei viaggi slow immersi nella natura, proposte dalla Borsa del Turismo Fluviale e del Po (http://www.iniziativeturistiche.it). La manifestazione, giunta quest’anno alla settima edizione, ideata e organizzata da Confesercenti, è il più importante momento di promozione di questo particolare prodotto turistico e di incontro fra operatori economici della domanda e dell’offerta e ha il patrocinio, fra gli altri, del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo e della Regione Emilia Romagna. Sabato 1 ottobre al Palazzo Ducale di Guastalla (dalle 9 alle 13.30), oltre duecento operatori dell’offerta specializzati in turismo fluviale e provenienti dalle regioni attraversate dall’asta del Po, con i quali daranno vita al workshop vero e proprio cuore della Borsa. Il programma della manifestazione prevede cinque educational tour alla scoperta del Fiume Po e delle sue proposte di soggiorno, e uno di questi è interamente dedicato a Comacchio. Domenica 2 Ottobre, infatti, i tour operator arriveranno a Comacchio in cui inizieranno una visita guidata del centro storico. Attraverseranno gli affascinanti ponti e cammineranno per le suggestive vie tuttora costeggiate dai canali, passando anche per il caratteristico Museo della Nave Romana in cui è esposta un’antica imbarcazione commerciale risalente all’epoca augustea. In seguito si imbarcheranno nella motonave che, attraversando la Valle Fattibello, raggiungerà la Stazione Foce, nella quale attraccherà per una piacevole pausa pranzo e ripartirà alle 15 per andare a scoprire le suggestive Valli. Accompagnati da una guida ambientale navigheranno nell’’antico alveo del fiume Po, luogo della pesca dell’anguilla e costeggeranno le ex saline di Comacchio, uno dei siti di nidificazione del fenicottero rosa in Europa.
‘Ringrazio per l’invito e coloro che hanno reso possibile l’evento – commenta l’Assessore al Turismo Sergio Provasi-. In questo periodo la domanda e l’offerta turistica cambiano. Vedo con piacere che molti dei tour operators ospiti provengono da numerosi Paesi nei quali abbiamo fatto in questi anni azioni di promo-commercializzazione e dai quali abbiamo ottenuto ottimi riscontri. Il mercato nord-europeo – ha aggiunto Provasi -, si sta orientando anche e soprattutto sul nostro territorio. L’alternativa dei prodotti rappresenta la carta da giocare e questo territorio, da questo punto di vista, è ricchissimo.’

«Questa 7ª edizione della Borsa del Turismo fluviale e del Po – spiega Roberto Bellotti, Presidente della Confesercenti del Delta – è la prova che la manifestazione si è ormai consolidata e che sta contribuendo a promuovere e a far  conoscere questo prodotto turistico che ha potenzialità importanti anche per i nostri territori; il turismo fluviale, così come avviene in altri Paesi europei, sta suscitando sempre più interesse. La possibilità di fare turismo in modo attivo, all’aria aperta, scoprendo tutte le bellezze e le attrattive del territorio attraversato dal grande fiume, è sempre più apprezzata da sportivi, famiglie, turisti amanti delle eccellenze naturalistiche, culturali ed enogastronomiche di queste zone e ciò ci deve indurre a migliorare continuamente l’offerta e la qualità ambientale».

Gli educational tour per gli operatori

I 27 operatori accreditati alla Borsa provengono da Austria (2), Belgio (2), Danimarca (2), Francia (2), Germania (2), Italia (4), Olanda (2), Regno Unito (2), Scandinavia (1), Spagna (2) e Svizzera (1); alcuni Paesi saranno presenti per la prima volta: Cina (1), Scozia (1), Polonia (1), Portogallo (1) e Slovenia (1). Il programma riserva loro 5 eductour nelle terre del Po: due nel territorio piacentino; due nel territorio reggiano (‘Tra le piccole capitali del Po’ fra Guastalla e Gualtieri e ‘Itinerari ciclo-fluviali nel reggiano’ toccando Brescello, Novellara e Reggiolo) e uno nel ferrarese ‘Comacchio e il Delta del Po: navigando tra natura, tradizioni e gusto’.

Borsa del turismo fluviale: gli eventi per il pubblico

Non mancheranno gli eventi aperti al pubblico, come la ‘Firma del protocollo d’intesa ‘Riserva Mab Unesco del Po grande’, con la partecipazione dei 55 Comuni aderenti al protocollo del territorio compreso nelle province di Parma, Reggio Emilia, Cremona e Mantova e delle autorità regionali;
Il convegno ‘Dove il Ticino incontra il Po. Pavia: il fiume, la città… la poetica di un abbraccio’; la navigazione sulla motonave Stradivari, partendo da Boretto; l’esposizione a Palazzo Ducale di Guastalla degli antichi mestieri del Po; un tour auto d’epoca sulle rive del Po; la collaborazione con ‘Novellara Balsamica’, per laboratori per grandi e bambini, pranzi e cene a base di aceto balsamico; ‘PEDALANDO UN PO’ nelle terre di Don Camillo e Peppone. Due giorni per ripercorrere in bicicletta i luoghi che hanno fatto da sfondo ai racconti di Guareschi e mostre fotografiche, camminate e altro ancora. Il turismo lungo il Po in numeri L’asse fluviale del Po bagna 4 regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto), 13 province e 445 comuni di cui 4 capoluoghi (Torino, Pavia, Piacenza e Ferrara). Nel 2015, i comuni dell’Area del Po hanno totalizzato: 2,8 milioni di arrivi e 9,9 milioni di presenze di cui 695.704 arrivi e 3.493.044 presenze in Emilia Romagna (fonte CST, Centro Studi Turistici). Analizzando il totale del movimento turistico delle province interessate, l’incidenza dei flussi turistici in questi comuni dell’Area Po è stata, nel 2015, rispettivamente del 45,9% per gli arrivi e del 54,0% delle presenze. La capacità ricettiva dell’intera area del fiume Po consta di 4.158 tra esercizi alberghieri ed extralberghieri, per complessivi 114 mila posti letto (in Emilia Romagna 670 esercizi ricettivi e 45.588 esercizi ricettivi).

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