Da: Movimento 5 Stelle Ferrara
“No, non riusciamo a dire sì” al progetto attuale della “Cittadella dello Sport” senza alcune garanzie. Le domande che abbiamo posto all’Amministrazione riguardo alla progetto della Cittadella dello Sport(documenti allegati) non hanno ottenuto una risposta soddisfacente, a conferma della nostra analisi che ci ha portati a votare contro in Consiglio con motivazioni che ricevono oggi una conferma. Il campanello di allarme è sempre il mancato coinvolgimento della cittadinanza e in questo specifico caso anche delle società sportive. Sappiamo che l’Amministrazione ha avviato le pratiche dell’esproprio dell’area del Palazzetto, poiché non è possibile acquistarla direttamente a causa del patto di stabilità. Il Comune finora ci ha parlato di un “affare”: demolire in fretta il Palazzetto. Il nostro sforzo, ora, è quello di evitare che si realizzino altre opere sul modello “Area sosta camper”. Possiamo anche concordare sull’acquisizione dell’area, per evitare che venga venduta ai privati, ma prima di ogni cosa si crei una commissione trasversale (con pubblicazione di ogni incontro e dei documenti sull’home page del comune per la massima trasparenza) per valutare seriamente se abbattere il palazzetto e lasciare un vuoto, visto che risorse per la cittadella dello sport non ce ne sono, o valutare un restauro lasciando alla comunità un luogo di ritrovo, riutilizzabile e fruibile per tante iniziative pubbliche. Questo perché bisogna dire ai cittadini che la costruzione del nuovo palazzetto invece è vincolata a fondi regionali dei quali non si trova traccia se non con riferimento a ipotetici bandi che ancora non esistono. Chiediamo quindi a gran voce quale sia l’urgenza di spendere 550.000 euro per demolire ed avere uno spazio vuoto dopo aver appena speso quasi 1 milione di euro per la riqualificazione del centro cittadino senza accedere anche qui ad alcun finanziamento regionale o europeo. Il nostro NO è quindi contro la gestione di progetti ancora legata a modalità del passato. Qualora l’Amministrazione cambi invece atteggiamento, spiegando ai cittadini chiaramente cosa si vuole fare in maniera dettagliata, partecipata e soprattutto ascoltando possibili alternative, saremo ben lieti di prendere parte alla discussione. In caso contrario procederemo con l’iter referendario per chiedere ai codigoresi se accettano o meno una demolizione immediata senza un progetto concreto per il futuro.
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