da: Mazzoni Cristiano
Bimbo di Aleppo,
io ti chiedo scusa,
a nome mio s’intende.
Lo so che è nulla rispetto alla paura ed alla difficoltà della tua vita.
Ti chiedo scusa, per i tuoi occhi allibiti,
per le cicatrici e per la polvere sulle tue membra.
Non riesco ad immaginarmi la tua angoscia,
per questo io ti chiedo perdono.
Ti chiedo scusa per tutto il male che provi,
per le bombe da cielo, per le mine da terra.
Ti chiedo scusa, per le parole dei potenti,
per l’aridità dei deficienti, che ti vogliono aiutare a casa tua,
uccidendoti.
Scusa Omran, questo è il tuo nome,
forse un giorno scapperai, dalle macerie della tua giovane vita,
magari verrai nella ex civile Europa,
e li incontrerai chi ti accuserà di essere vivo,
incontrerai, madri e padri privilegiati,
che non conoscono la tua storia,
ma ti giudicheranno e ti punteranno il dito,
come se la colpa fosse tua.
Ti chiedo scusa, per ciò che hai sofferto,
e per ciò che soffrirai.
Ti chiederanno di non odiare,
ma come farai ?
Vorrei soffiarti via la polvere dall’anima,
vorrei potessi giocare con tutti i bambini del mondo.
Una palla, un prato, un mondo pulito,
vorrei poterti ridare le lacrime che ti hanno rubato,
vorrei regalarti una maglia da calcio nr. 6.
Scusa Omran, per la cattiveria e per la crudeltà,
di questa morta, umanità.
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