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da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Tra le azioni in programma seminari, assistenza personalizzata, informazione mirata e continua per favorire la presenza delle imprese sui mercati internazionali

Un atto di rinnovo, siglato dal presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni, e dal direttore interregionale dell’Agenzia delle Dogane per le Marche e l’Emilia-Romagna, Sergio Ciardiello, nel quale viene ribadita la volontà di porre in essere iniziative congiunte per fornire agli imprenditori momenti di approfondimento e di confronto sugli adempimenti previsti dalla legge in materia doganale e di accise. Si tratta del protocollo d’intesa siglato le scorse settimane, con l’obiettivo di semplificare quanto più possibile le procedure amministrative a carico delle imprese, favorendone così la presenza sui mercati internazionali

Un ulteriore passo avanti, dunque, soprattutto nelle relazioni che, in questi anni, l’Ufficio delle Dogane di Ferrara ha instaurato con il mondo delle imprese e che si fondano sul dialogo, la collaborazione e sull’informazione mirata e continua per rispondere alle richieste specifiche del sistema imprenditoriale ferrarese ed, in questo modo, facilitarne il lavoro.

Numerosi gli appuntamenti “già in calendario” per i prossimi mesi finalizzati, in particolare, a:
• supportare le imprese interessate a diventare Aeo (operatore economico autorizzato) per ottenere le procedure di domiciliazione dell’accertamento doganale, che permette all’azienda di effettuare le operazioni doganali (import-export) direttamente dal magazzino senza più portare le merci in dogana, con riduzione dei tempi di attesa, dei costi di gestione e recupero di risorse;
• favorire la collaborazione tra le Dogane e il mondo imprenditoriale ferrarese, nonché aprire un canale diretto e privilegiato per analizzare le problematiche che emergono nell’operatività doganale e condividerne le più rapide soluzioni;
• promuovere e diffondere le procedure di volta in volta introdotte al fine di agevolare la fluidità delle operazioni doganali, come l’audit doganale delle imprese e degli operatori economici.

Per Camera di commercio ed Agenzia delle Dogane, insomma, ogni impresa deve essere considerata un ‘cliente privilegiato’ al quale garantire, anche in nome di un interesse generale, procedure semplici e snelle per l’assolvimento degli adempimenti richiesti, ed al quale richiedere in cambio massima collaborazione, correttezza e trasparenza nei comportamenti. Vero primo obiettivo dell’accordo, dunque, demolire il luogo comune che vuole l’ente doganale distante e preposto esclusivamente al controllo e al sanzionamento, ma soggetto con il quale tracciare piani e strategie per presenziare nel miglior modo possibile i mercati esteri.

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