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da: AssociazionePuedes Puedes

Oltre al fascino della cantante, il palco del sottomura dimostra il proprio impegno sociale

«Mi chiamo Ambramarie. È il mio nome da quando sono nata, il nome scritto sulla mia carta d’identità, quello con cui mi chiamano i miei genitori», si presenta così la cantante che domani, mercoledì 17, alle 21.30, si esibirà per il Puedes Summer Night. Al posto di un nome d’arte, infatti, ha preferito se stessa, la sua immediatezza espressiva. «Ambramarie è anche il nome della mia band – prosegue – Scelto così, per non complicare le cose che, a volte, sono già complicate abbastanza. Sono nata a Treviglio, in provincia di Bergamo, e nel 2004 no incontrato i miei attuali musicisti: Raffaele D’Abrusco (basso e voci), Mighell Vanelli (chitarra e voci) e Mattia Degli Agosti (batteria) e, come succede nelle più belle storie d’amore, non ci siamo più lasciati». Semplice e ironica va diritta al punto, allo stesso modo di quando è sullo schermo di Rock Tv o si trova sul palco, e lascia libera la sua voce: «Ho partecipato come concorrente solista alla seconda edizione di X Factor e, una volta uscita dal programma, ho cercato di sfruttare la grande visibilità per far sì che la nostra passione, mia e della mia band, diventasse anche il nostro lavoro – e conclude – È cominciata così la nostra lunga gavetta sui palcoscenici di tutta Italia». E a quello del sottomura si è affezionata, come altri artisti in palinsesto che sono tornati per l’amicizia nata con lo staff del Puedes e per l’atmosfera difficile da ritrovare altrove. Lo ha dimostrato anche l’intensità della performance di Sagi Rei lo scorso lunedì sera.
Il fascino di Ambramarie non sarà l’unica novità che il Puedes Summer Night ha in serbo per il dopo Ferragosto. Sarà una ripresa consistente, che vedrà il momento dell’aperitivo impegnarsi nei confronti del tessuto sociale di Ferrara e dintorni. Alle 18.30, gli ospiti dell’aperitalk saranno prima la compagnia teatrale “Bu (senza paura)”, che impiega l’arte per aprire gli occhi contro qualsiasi forma di violenza, pregiudizio e ghettizzazione, tanto che ultimamente sta combattendo conto omofobia, bifobia e transfobia per le strade di Bologna. Poi la parola spetterà alla Cooperativa “Scacco Matto”, che s’impegna a prestare maggiore attenzione agli individui in trattamento psichiatrico, invalidi psichici ed ex degenti di istituti psichiatrici. La cooperativa vuole collocarsi tra la fine di un trattamento protetto e l’inserimento lavorativo, attraverso progetti mirati che possano permettere alle persone prese in carico un normale ritorno a casa e l’avvio nel mondo del lavoro, seguendole da vicino passo per passo.
Il motto del Puedes non significa solo divertimento, ma anche sostegno e coesione, per cominciare a cambiare dal piccolo, dalle situazioni più impensabili in cui conoscere le vedute altrui e scambiarle con le proprie: Si tu quieres, puedes!

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