Primo bilancio della Scuola di italiano 2016 per bambini e ragazzi
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Da: Comune di Ferrara
La Scuola estiva di italiano “Il Grattacielo”, ormai giunta alla sua ottava edizione, si conferma come un punto di riferimento per le famiglie di origine straniera che vivono a Ferrara e che hanno a cuore l’inclusione, lo sviluppo linguistico e relazionale dei propri figli. Dalla prima edizione del 2009 a quella attuale gli alunni che hanno frequentato la scuola sono stati 588 (22 alunni nel 2009, con una media di 80 alunni gli anni successivi). I numeri anche quest’anno ci confermano l’attenzione che le famiglie rivolgono a questa opportunità che il Comune di Ferrara (Istituzione Servizi educativi e Assessorato Politiche sociali) e l’Associazione Viale K in collaborazione con Anolf, Rotary club Ferrara est, associazione Agire Sociale, Istituto comprensivo n.1 Govoni, offrono alla città.
I sette corsi attivati nella scuola, iniziati il 4 luglio 2016, vedono la presenza di 97 alunni di 22 nazionalità (Cina, Filippine, Nigeria, Ucraina, Pakistan, Tunisia, Camerun, Albania, Moldavia, Marocco, Iran, Brasile, Romania, Bielorussia, Bangladesh, Senegal, Messico , Rep. Dominicana, Ghana, Perù, Polonia, Mali). Di questi, 58 bambini frequentano i corsi di italiano per alunni della primaria alla scuola Govoni, mentre gli altri 39 ragazzi tra gli 11 e i 16 anni frequentano i corsi nella Sala polivalente del Grattacielo. Dei 97 alunni totali, 25 sono neo-arrivati in Italia negli ultimi mesi. Per questi bambini e ragazzi la scuola estiva rappresenta una straordinaria opportunità di alfabetizzazione e di avvio della lingua italiana per la comunicazione in preparazione dell’ingresso nella scuola italiana. I corsi per i neo-arrivati andranno avanti fino a fine mese, quasi a ridosso dell’inizio della scuola, mentre tutti gli altri corsi si concluderanno il 12 agosto. Molti anche i ragazzi e bambini che sono in Italia da più tempo ma che hanno bisogno di potenziare la lingua italiana, di rafforzare e ampliare le competenze: i corsi infatti sono pensati e organizzati in base ai diversi livelli di conoscenza della lingua e in base all’età. Le sei docenti di italiano Elle Due (come lingua seconda) di viale K e l’insegnante di Elle Due messa a disposizione dall’Ufficio alunni stranieri, realizzano pertanto un’attività didattica molto specifica e pensata per ciascun gruppo. Il lavoro è arricchito da un numero importante di volontari, tra cui 3 ragazze e un ragazzo del servizio civile regionale in servizio presso l’Ufficio alunni stranieri, alcune volontarie inviate dal Centro servizi volontariato e da Viale K, due tirocinanti universitarie.
Il lavoro sta procedendo a pieno ritmo, tutti i bambini e i ragazzi partecipano con motivazione e piacere come hanno anche avuto modo di constatare in questi giorni l’assessora alla Politiche sociali Chiara Sapigni e l’assessora all’Istruzione Annalisa Felletti che, insieme ai rappresentanti di Anolf, dell’Istituto comprensivo Govoni e ai coordinatori del progetto Giorgio Benini (assessore alle Politiche sociali), Laura Lepore (Ufficio Alunni stranieri dell’Istituzione servizi educativi) e Mary Malaguti (coordinatrice della scuola per Viale K) si sono recati in visita presso entrambe le sedi dei corsi.
I corsi anche quest’anno sono arricchiti nelle giornate di giovedì e venerdì, in entrambe le sedi, da percorsi laboratoriali che attraverso il gioco e diverse attività espressive condotte da associazioni e operatori specializzati dei servizi comunali (fotografia, grafica, teatro, disegno, musica, espressione corporea), aiutano i ragazzi non solo a migliorare la conoscenza della lingua italiana e dei linguaggi settoriali, ma anche ad esprimersi attraverso linguaggi non verbali, creativi, immaginativi, simbolici, corporei che accompagnano nella scoperta di diverse e spesso nuove potenzialità comunicative. A tali attività, oltre ai conduttori dei laboratori, si affiancano due docenti di L2, un’operatrice/insegnante dell’Ufficio Alunni stranieri e un educatore, oltre ai già citati volontari. Pertanto anche i momenti laboratoriali si avvalgono di figure competenti che affiancano e accompagnano il lavoro degli atelieristi garantendo tutte le attenzioni necessarie a tutti gli alunni. Per tutti la scuola di italiano si offre come occasione di nuovi incontri, di inclusione e di nuove relazioni, oltre che di sperimentazione della lingua comune a tutti, che è l’italiano. Ferrara per l’inclusione è anche la Scuola estiva, una scuola per il futuro delle generazioni che crescono.
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