da Arci Ferrara
Mercoledì 8, giovedì 9 e mercoledì 15 aprile, andrà in scena al Teatro Julio Cortàzar di Pontelagoscuro lo spettacolo per bambini e ragazzi Chenditrì, l’albero delle caramelle.
Siamo a Balalla, ai confini del deserto. Langmann, mercante di caramelle, viaggia per collaudare la
sua ultima invenzione: la caramellina, un seme che in pochissimo tempo fa nascere gigantesche
piante caramellose.
Guidata da Ashràm, il tuttofare di Balalla, Langmann raggiunge le antiche piantagioni per
impossessarsene e piantare i suoi semi prodigiosi. Là incontra Idrissa, l’ultima contadina rimasta a
prendersi cura delle terre. Da tempo, infatti, Balalla è in preda alla siccità che ha spinto i contadini a
lasciare le campagne per cercare fortuna altrove. Idrissa, però, non è completamente sola: il suo
amico spaventapasseri ravviva l’orto pizzicando le corde di un contrabbasso.
Quando Langmann incontra Idrissa ha con sé delle carte che parlano chiaro:
“Il governo di Balalla mi autorizza a tagliare tutti i tuoi alberi e tutte le tue piantine rinseccolite per i
miei Candy Tree”.
Cosa succederà a questo punto? Che ne sarà delle antiche piantagioni di Balalla? Langmann riuscirà
a trasformare l’intero paese in una fabbrica di caramelle?
Chenditrì è un atto unico della durata di 50 minuti, ispirato al dramma L’eccezione e la regola di
Bertolt Brecht e al video-documentario Land Rush (2012) di Hugo Berkeley e Osvalde Lewat.
Lo spettacolo prende le mosse dalla volontà di raccontare ad un pubblico giovanissimo una delle
facce più nascoste dell’odierno sfruttamento globale: quello delle risorse agricole.
Con i metodi del vecchio colonialismo, infatti, al giorno d’oggi sterminate porzioni di terra coltivabile
in Africa, America Latina e Sud-Est Asiatico vengono sottratte alle popolazioni locali per essere
sfruttate dalle multinazionali dell’industria alimentare ed energetica.
Chenditrì, l’albero delle caramelle è una prodduzione di Obsoleta Teatro, progetto Rocl.arte e Teatro Nucleo.
Sostieni periscopio!
Arci Ferrara
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it