Gentile direttore
da troppo tempo i valvassini ed i valvassori messi a capo delle Gastalderie locali, non si curano più di evidenziare i sopprusi del Marchese d’Este nei confronti di tavernieri e osti locali.
Ogni tanto però dal Centro del Regno, da Roma, qualche segnale arriva. In questo restaurato Feudalesimo del III Millennio, dove i ‘nobili’ non sono tali per lignaggio famigliare, ma solo per cooptazione s-partitica, credo sia utile portarne a conoscenza i locali servi della gleba. Arriva infatti da Bernabò Bocca, presidente Federalberghi-Confommercio (?) la seguente intervista.
Bocca: Oggi solo gli alberghi pagano tutto:Imu,Tasse varie e Tassa di Soggiorno.
Chi non paga invece ?
Gli a griturismi hanno le loro agevolazioni, gli affittacamere sono invece totalmente esentasse…
non esiste più la signora Cesira che concede una camera a un viaggiatore. Ormai gli affittacamere sono disseminati dappertutto, molti sono irregolari e non possono neppure essere controllati. I vigili urbani non riescono ad accedere perchè sono case private e servirebbe un mandato.Sono diventati zona franca. Nascono come funghi e si publicizzano come alberghi su Internet. Questa è concorrenza sleale,loro non pagano tasse’.
Neppure quella di Soggiorno?
Assolutamente no. Solo gli alberghi sono tar-tassati anche per questo balzello, che andrebbe abolito, perchè è diventato una tassa sull’impresa. Oggi le contrattazione si fanno via internet o via tour operator a prezzi ‘Tutto Incluso’, e questa imposta diventa parte del prezzo che il turista paga.
Ma anche all’estero viene sborsata dal Turisti
Non dappertutto. In Inghilterra non esiste, neppure in Danimarca, Svezia, Irlanda. A Parigi, una delle città più visitate al mondo, non supera 1,5 euro. (al giorno per persona. ndr)… in pratica i comuni la utilizzano per scopi diversi, non collegati al turismo. Diciamo pure che si è trasformata in una imposta generica, utilizzata per tappare le falle dei bilanci.
Allora cosa dovrebbe cambiare?
Innanzitutto bisogna eliminare completamente la tassa di soggiorno. Inoltre le funzioni svolte dai Comuni in campo turistico andrebbero finanziate mediante compartecipazione degli stessi.
Mi fermo quì per non tediare il lettore, che potrebbe essere poco interessato al tema specifico, ma che può trarre utili elementi per giudicare.
Cordiali saluti
Arch. Lanfranco Viola
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Monica Forti
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