29 marzo, Finissage Trans-figurazione a Ferrara
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da: organizzatori
Sarà una vera e propria festa quella che, domenica pomeriggio, a partire dalle 17 ad ingresso libero e con rinfresco, chiuderà la mostra “Trans-figurazione” a Palazzo della Racchetta di Via Vaspergolo a Ferrara.
“Trans-figurazione” è il titolo del nuovo progetto artistico curato da Virgilio Patarini e organizzato dalla Camel Home Gallery di Ferrara in collaborazione con Zamenhof Art di Milano e Palazzo della Racchetta. Domenica pomeriggio interverranno numerosi artisti, avrà luogo la presentazione critica della mostra, oltre che del correlato volume “Trans-Figurazione” pubblicato per l’occasione da Zamenhof Art Edizioni.
In esposizione opere di Simone Boscolo, Valentina Carrera, Amos Crivellari, Dennis Fazio, Ezio Mazzella, Diego Palasgo, Virgilio Patarini, Andrea Pirani, Simona Ragazzi, Ivo Stazio, Edoardo Stramacchia.
“TRAnS-FIGURAZIONE”, una mostra d’arte contemporanea che raduna nello storico Palazzo della Racchetta, in centro a Ferrara, 100 opere di 11 artisti emergenti, con lo scopo dichiarato di ridefinire un concetto contemporaneo e post-moderno di “figurazione” , tra pittura, fotografia, scultura e installazioni.
Undici gli artisti raggruppati per affinità elettive e per analogie tecniche e formali. Come afferma il curatore Virgilio Patarini nell’introduzione al catalogo della mostra “appartengono a tre diverse generazioni, eppure parlano un linguaggio (artistico) molto simile: attraverso differenti media (la fotografia, la pittura, la scultura) praticano una figurazione ugualmente inquieta ed allusiva, contemporanea e al tempo stesso radicata nella tradizione delle Avanguardie, riconoscibile e al tempo stesso sfuggente. Allusiva ed elusiva. Coerente e contraddittoria: coerente nell’essere contraddittoria”.
Una mostra eterogenea, validamente polimorfa che sottolinea come sotto la pelle del contemporaneo si muova costantemente un tessuto contenutisticamente eterogeneo che ha sempre qualcosa di nuovo da raccontare.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani