26 ottobre, Biblioteca Ariostea:
inizia il ciclo IL PENSIERO AFFABULANTE, TRA FIABA E FILOSOFIA
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da: Istituto Gramsci Ferrara
LUNEDÌ 26 OTTOBRE 2020 ore 17-19 Sala Agnelli Biblioteca Ariostea
Primo incontro del Ciclo I COLORI DELLA CONOSCENZA E I LINGUAGGI
L’iniziativa può essere seguita in diretta sulla pagina Facebook Istituto Gramsci Ferrara
Apre i lavori l’Assessore alla P.I. Comune di Ferrara Dorota Kusiak
Presentazione del Ciclo: Daniela Cappagli
IL PENSIERO AFFABULANTE, TRA FIABA E FILOSOFIA.
Ne parlano NICOLA ALESSANDRINI e ANTONIO MOSCHI
La nascita del logos filosofico segna una discontinuità rispetto alla rivelazione del senso del mondo costituita dal mito: la filosofia infatti è ricerca della verità incontrovertibile, basata sulla forza di un’argomentazione razionale la cui negazione è autonegazione. Eppure chi di noi non ricorda la potenza evocativa dei miti creati da Platone? E perché mai Aristotele afferma che “anche l’amante del mito è in un certo qual modo un filosofo”? Forse perché il pensare per immagini (e non soltanto per concetti) è una cifra distintiva dello spirito umano, come ci testimonia una riflessione in proposito che va dall’antichità fino ad oggi. Ne è un esempio il pensiero di Ernst Bloch, filosofo della speranza, nel quale la narrazione affabulante diviene l’anticamera dell’utopia concreta e dei sogni ad occhi aperti, apprendistato del difficile artigianato del desiderio. Nelle Tracce Bloch raccoglie fiabe, leggende, miti, proverbi e aneddoti che ci permettono di dialogare con il mistero delle cose e dell’uomo. Quell’“oscurità dell’attimo vissuto” da cui nasce la speranza.
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