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23 Febbraio: Musiche del Ricordo, il Concerto dell’Ensemble d’archi barocco nell’ambito del Giorno del Ricordo

Articolo pubblicato il 21 Febbraio 2020, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Conservatorio Ferrara Press.

In occasione delle iniziative inserite nel programma per il Giorno del Ricordo, sabato 23 febbraio alle 16 a Palazzo Bonacossi di Ferrara (via Cisterna del Follo 5) il Conservatorio Frescobaldi propone il concerto dell’Ensemble d’archi barocco, composto da allievi e docenti dell’istituto di alta formazione musicale. Maestro concertatore sarà Alessandro Perpich, docente di violino al Frescobaldi.

Il concerto in occasione degli appuntamenti in programma per la Giornata del Ricordo, giunto all’ottava edizione, è diventato nel corso del tempo un appuntamento intenso e atteso dalla comunità ferrarese degli esuli istriani. Come da tradizione, il concerto si apre con un omaggio musicale ad autori nati in Istria. Quest’anno il programma sarà ampiamente dedicato al violinista istriano Giuseppe Tartini, in occasione del 250° anniversario della morte. Ensemble d’archi barocco del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara è composto da Jacopo Ferri, Giulio Signorile, Beatrice Giacca, Enrico Giannino, Simona Barberio, Davide Bini, Anna Beltrami (violini), Achille Galassi e Xiao Fan Li (viole), Luisella Ghirello e Alessandro Malavasi (violoncelli), Alfredo Trebbi (contrabbasso), Marina Scaioli (continuo).

La partecipazione del Conservatorio a questa ricorrenza vuole sottolineare che la musica, per sua natura, non conosce confini; i musicisti sono cittadini del mondo grazie ad un linguaggio comune ed universale. Per questo è importante coltivare la Memoria e il Ricordo, nella speranza fiduciosa che non si ripetano gli errori del passato. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

In programma: Omaggio all’Istria con Inno all’Istria, Andante cantabile di Giuseppe Tartini, Concerto grosso in re maggiore op. 6 n. 7 di Arcangelo Corelli, Concerto grosso in re maggiore (dalla Sonata op. V n. 1 di Arcangelo Corelli) di Francesco Geminiani, e Concerto a 4 in mi bemolle maggiore op. 7 n. 6 ‘Il pianto di Arianna’ di Pietro Antonio Locatelli, e infine Sonata a 4 in sol maggiore di Giuseppe Tartini.

Negli anni, il Conservatorio ha proposto musiche di Giuseppe Tartini (1692-1770), violinista nato a Pirano, Andrea Antico (1480-1538), organista ed editore nato a Montona, Sergio Endrigo (1933-2005), cantautore nato a Pola, Antonio Smareglia (1854-1929), compositore e operista nato a Pola, Francesco Usper (1561-1641), organista nato a Rovigno.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani